Roma – Firmato un rivoluzionario PROTOCOLLO D’INTESA

 

# AIUTIAMOLIACASALORO

Firmato un rivoluzionario PROTOCOLLO D’INTESA
per la prevenzione degli allontanamenti dei bambini dalle loro famiglie

 Mercoledì 5 maggio 2021 è stata una giornata storica che ha visto concretizzarsi una grande proposta istituzionale nell’ambito della tutela dei Diritti Umani, dei Bambini e delle Famiglie: è stato infatti firmato tra l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e il 2° Municipio di Roma Capitale il rivoluzionario Protocollo d’Intesa #aiutiamoliacasaloro, ovvero “Aiutiamo le Famiglie a casa loro”, che segna non solo l’inizio di una nuova progettualità basata sull’Approccio Multidisciplinare Coordinato proprio della Pedagogia Familiare®, ma anche un modello che si spera verrà replicato in altre Municipalità.

Presenti alla Firma – oltre alle firmatarie Francesca Del Bello, Presidente del Municipio Roma 2, e Vincenza Palmieri, Presidente INPEF (Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare) –, il Vicepresidente e Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche del Municipio Emanuele Gisci, l’Assessore alle Politiche Sociali, Diritti e Pari Opportunità Carla Fermariello e il Presidente ANPEF (Associazione Nazionale Pedagogisti Familiari) e del Registro Nazionale dei Pedagogisti Familiari Pierluigi Bonici, insieme a una rappresentanza di Pedagogisti Familiari. Ancora, per il Municipio, le Consigliere Paola Rossi e Celeste Manno, Presidenti rispettivamente delle Commissioni Scuola e Pari Opportunità del Municipio. Tutti riuniti per parlare di Diritti ma soprattutto per lavorare insieme e collaborare fattivamente alle soluzioni e per sancire quanto contenuto nel Protocollo.

Le Parti stabiliscono di impegnarsi a:

  • L’INPEF – Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare si impegna a collaborare con il Municipio Roma II mettendo a disposizione, a titolo gratuito, il proprio bagaglio di conoscenze, competenze, esperienze e professionalità per la realizzazione di azioni ed interventi innovativi nell’ambito della tutela dei diritti dei minori e del sostegno alle famiglie e della salvaguardia dei Diritti Umani, affinché sia percorsa la linea “più casa, più famiglia, meno allontanamenti dei bambini dalle loro famiglie”, con la gestione delle fragilità fra le mura domestiche.
  • Il Municipio Roma II e l’INPEF si impegnano a realizzare un progetto sperimentale ispirato ai valori della campagna #aiutiamoliacasaloroper prevenire e combattere il fenomeno dei bambini allontanati dalle famiglie.

Il Presidente INPEF Vincenza Palmieri, Ambasciatrice per i Diritti Umani e dei Bambini e Fondatore della Pedagogia Familiare in Italia, ha subito sottolineato cosa rappresenta il progetto #AIUTIAMOLIACASALORO e il senso che un accordo di questo tipo assume oggi e in prospettiva per il futuro: “Lo abbiamo definito un Protocollo storico ed epocale, perché laddove garantiamo l’integrità familiare e impediamo ogni genere di abuso lavorando tutti insieme in questa direzione, sono certa che stiamo raggiungendo un risultato che è e che deve diventare un risultato sociale e una buona pratica da replicare anche altrove. Eppure questo Protocollo va considerato non come un atto eccezionale ma come un obiettivo umanitario assolutamente normale, popolare, perché dovrebbe essere normale nelle Politiche Sociali e nelle Agende di tutte le Municipalità occuparsi di Famiglia e aprirsi a migliori pratiche affinché i Diritti Umani e i Diritti dei Bambini possano essere applicati e salvaguardati. Se oggi siamo qui a sottoscrivere un documento che tuteli i minori e le famiglie è perché quello che vogliamo è che diventi la normalità, la quotidianità, e che non ci sia più bisogno di fare niente di eccezionale. Garantire a ogni bambino la possibilità di crescere nella propria famiglia non basta; aiutarlo a crescere bene nella propria famiglia non basta; fare in modo che cresca in modo eccellente e soprattutto con un sostegno eccellente, questo è quello che bisogna fare”.

Francesca del Bello, Presidente del Municipio Roma 2, ricordando quanto il tema della tutela dei minori e del sostegno alle famiglie assuma fondamentale priorità nelle politiche del territorio, ha rimarcato il ruolo che la politica può avere nel contribuire ad attivare una rete di competenze e di interventi concreti per la tutela delle famiglie, e quanto questo atto formale possa contribuire a lanciare un modello da diffondere anche in altri territori: “Questa collaborazione nasce perché promuovere dei servizi sociali integrati avvalendoci di tutto il supporto in termini di competenze pedagogico-familiari messe a disposizione dall’INPEF, offre all’Ente istituzionale degli strumenti di aiuto alle famiglie capaci di prevenire i fenomeni drammatici di allontanamento dei minori che ci consentono di essere più efficaci nell’azione di sostegno. Questo pensiamo sia il modo vincente per raggiungere l’obiettivo di aiutare un contesto familiare a superare le difficoltà collettivamente ma col supporto dell’amministrazione e che deve farsi carico di queste criticità. Per noi si tratta di una grandissima occasione che speriamo possa fare da volano anche per altre Pubbliche Amministrazioni che ci auguriamo abbiano voglia di approcciare da questo punto di vista il tema della tutela dei minori”.

E non poteva mancare all’appuntamento il Dr. Pierluigi Bonici, Presidente dell’ANPEF, l’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari che costituisce proprio la rete di volontari e professionisti che quotidianamente si mettono a disposizione delle famiglie per difendere concretamente le loro fragilità, gestendole appunto all’interno delle mura domestiche. Il Presidente, nel sottolineare quanto oggi ci sia estremo bisogno di Pedagogisti Familiari, ha salutato con grande soddisfazione ed orgoglio l’iniziativa, che rappresenta una grande opportunità di cambiamento e di supporto per sviluppare – mediante l’Approccio Familiare Multidisciplinare Coordinato proprio della Pedagogia Familiare® – attività innovative nell’ambito dei Diritti Umani e dei Bambini: “Quella del Pedagogista Familiare è una figura umanitaria che si pone tra le Istituzioni e la famiglia facendo da traduttore dei bisogni e delle esigenze reciproche, ed è anche per questo che siamo stati riconosciuti dal MISE come nuova disciplina, nuova Scienza, nuova competenza. Molto spesso abbiamo incontrato Sindaci in molte zone d’Italia che ci accennano di come, dove riusciamo a lavorare e intervenire con i principi e gli strumenti della Pedagogia Familiare, il Comune riesca ad avere un importante beneficio, anche in termini economici. Ci auguriamo che sia auspicabile che questo avvenga anche nel 2° Municipio, solo per cominciare!”.

Un avvenimento epocale, ripreso in diretta Facebook e visto da centinaia di persone collegate per seguire l’adozione di un provvedimento unico, simbolo di una collaborazione sinergica e operativa capace di promuovere e attivare una rete di competenze, profili professionali ed interventi concreti per la tutela delle famiglie e per la diffusione di buone prassi, insieme a chi è in grado – attraverso il proprio ruolo istituzionale, il proprio lavoro costante e le proprie competenze – di fare luce, di dare voce e di garantire il riconoscimento che questi Diritti e queste Tutele oggi meritano.

Clara Centili
Ufficio Stampa I.N.PE.F.

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