Galà 2018 per i Diritti Umani e per i Diritti dei Bambini e a sostegno del Programma Internazionale “Vivere senza psicofarmaci”

Galà 2018 per i Diritti Umani e per i Diritti dei Bambini e a sostegno del Programma Internazionale “Vivere senza psicofarmaci”

Il popolo dei Diritti Umani si riunisce: centinaia le persone presenti, a raccogliere gli esiti di 40 anni di battaglie e a delineare gli scenari futuri

– il Presidente Vincenza Palmieri: “anche quando sembra che lo sia, il potere non è onnipotente. Lo abbiamo dimostrato con le grandi conquiste ma anche con cento, mille piccole vittorie” –

Roma. Il 14 dicembre 2018, nella splendida cornice di via Veneto a Roma, l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e l’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari hanno dato vita alla straordinaria VII Edizione del Galà dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini e a sostegno del Programma internazionale “Vivere senza Psicofarmaci”.

Una serata di festa e condivisione, prima di tutto, ricca di profonde emozioni, come hanno dimostrato gli applausi commossi che hanno accompagnato i momenti più toccanti delle storie di famiglie, giovani, bambini che ce l’hanno fatta.

La relazione annuale del Presidente Vincenza Palmieri ha raccolto gli esiti di un quarantennio di impegno e di battaglie. Riforme sociali che hanno idealmente preso avvio dall’approvazione della Legge Basaglia “il cui spirito riformista – ha sottolineato la stessa Presidente –  non si è esaurito nella sola chiusura dei manicomi: ha espresso anche una nuova capacità di guardare al diverso con accoglienza e comprensione, consapevoli per la prima volta di come la diversità potesse rappresentare un valore”.

È in quest’ottica che, anche quest’anno, si è riunito a Roma il Popolo dei Diritti Umani che, di edizione in edizione, cresce in numero, in energia, nel prestigio che deriva dal coraggio e dai risultati, così come nella propria capacità di fare Rete.

Presenze illustri e dichiarazioni d’intenti ambiziose hanno arricchito lo svolgersi della serata, culminando in momenti straordinari. Primo fra tutti, il Gemellaggio con la Norman Academy che sancisce il plauso dei 4000 sostenitori presenti in tutto il mondo allo straordinario lavoro compiuto in questi anni e la certezza di proseguire insieme, verso la difesa continua e costante dei Diritti Umani. Da sottolineare anche la prestigiosa presenza della Dott.ssa Maria Gabriella Mieli, Presidente della Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo, che ha voluto insignire il Presidente Palmieri del titolo di Ambasciatrice per la Pace.

Tra le attività dell’anno un grande lavoro sul fronte della lotta alla Filiera Psichiatrica e Diagnostica, all’abuso psicofarmacologico, agli allontanamenti facili dei Minori dalle famiglie. Sono stati, inoltre, consegnati il prestigioso Premio Internazionale in Pedagogia Familiare 2018 (alla Consulente dell’Onu Dott.ssa Daniela Salvati per “l’impegno personale e istituzionale in difesa dei Diritti Umani”, alle Famiglie Bazzoni, D’Avanzo, De Colle e Zaccaro per “Meriti Speciali, in difesa dei Valori della Famiglia”, al Dott. Pierluigi Bonici “per essersi dedicato, da sempre e con impegno esclusivo, alla Pedagogia Familiare e al Programma Vivere Senza Psicofarmaci” e al Prof. Vincenzo Dimilta per il video “Il più bel giorno”) e le ambite Benemerenze dell’Associazione Nazionale di Pedagogia Familiare, conferite a persone e associazioni che si sono distinte nella difesa dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini: il Responsabile del Comitato dei Diritti Umani Regione Marche Fabio Lucentini, la giornalista di Estreme Conseguenze Mattea Guantieri, il Dott. Antonio Luzzo, l’Assistente Sociale Prof.ssa Francesca Di Mastropietro e l’amica e giornalista Paola Zanoni.

All’evento hanno partecipato centinaia di persone e personalità di spicco: il Console della Repubblica dell’Ecuador in Roma Saùl Andrés Pacurucu, il Duca Riccardo Giordani di Willemburg e il Cavalier Vincenzo Cortese della prestigiosa Norman Academy, il campione olimpico di Pentathlon Moderno Daniele Masala e il Dott. Giuseppe Cilia del Direttivo CISCoD, il responsabile Tutela Minori del Ccdu Dott. Paolo Roat, il giornalista Antonio Pascotto, l’Avvocato Francesco Morcavallo, la Dott.ssa Emanuela Zampetti, e ancora Rosanna Crepaldi e Franco Baga dell’Azienda Biodry che hanno voluto sostenere l’iniziativa, e molti altri ospiti.

Tra i passaggi più rappresentativi della serata anche momenti di spettacolo, a dimostrazione di quanto l’arte possa esprimere, con forza, i Valori Fondamentali dei Diritti Umani. Sul palco la potenza canora del Tenore Riccardo Cecchi, la strepitosa voce della cantante Federica Antonilli, il virtuosismo del Maestro Gaspare Maniscalco, oltre alla grande danza della coppia di ballerini Simone Ripa ed Elisabetta Valitutti che hanno dato vita a un’emozionante coreografia.

E ancora, la rappresentazione di passaggi commoventi tratti dal libro “Papà portami via da qui” (Armando Editore) ad opera degli studenti del Master INPEF in Pedagogia Teatrale, per la regia di Stefania Papirio e Rodolfo Baldini, in una toccante interpretazione di “Caro Diario” e “L’intervista che non c’è” scritti dalla stessa Presidente Palmieri.

A loro e ai fotografi Alessandro Mariotto e Marco Nardo, all’operatore Gianni Serio, alla scrittrice e poetessa Rosalba Di Vona e alla Dott.ssa Rosamaria Reale il prestigioso riconoscimento della Pergamena “Artisti per i Diritti Umani”.

Da sottolineare i passaggi più significativi della relazione annuale della Prof.ssa Vincenza Palmieri, più volte interrotta da applausi spontanei e coronata da una standing ovation finale.

“Oggi, 40 anni dopo quel 1978 di cui dicevamo, siamo al centro della Storia! – dichiara con orgoglio la Presidente. Il 2018 rappresenta un innegabile punto di svolta rispetto agli scenari, non solo italiani, a cui siamo abituati. La fine del bipolarismo, della destra e della sinistra, di un sistema basato sul ‘rosso’ e sul ‘nero’ apre a un infinito ventaglio di nuovi colori: da noi e altrove – pensiamo al nuovo destino della Brexit o alla presidenza Trump, il nuovo Governo – assistiamo a un’epoca di cambiamento, di rimescolamento delle identità e dei valori politici, perfino di rivisitazione della stessa Storia. Ma se il cambiamento è sicuramente una fonte di stress, è anche occasione di speranza e di rinnovamento.  Noi ci vogliamo credere”.

La Prof.ssa ha ricordato i risultati e i numeri dell’attività annuale: “anche quando sembra che lo sia, il potere non è onnipotente. Lo abbiamo dimostrato con le grandi conquiste ma anche con cento, mille piccole vittorie. Con argomentazioni serie, motivazioni solide, con la strenua difesa dei diritti umani in tutte le sedi possibili: il potere e lo strapotere si può vincere. Abbiamo riunito delle famiglie, restituito voce e dignità ai minori disprezzati ed umiliati, messo in discussione allontanamenti arbitrari. Questo è stato il frutto di un lavoro quotidiano, 365 giorni l’anno: perché il dolore e le richieste di aiuto si esprimono tutti i giorni, forse di più nei giorni di festa”.

Impressionanti, i numeri. Persone aiutate: 900; componenti famiglie aiutate: 5400; ore di consulenza: 4800; studenti iscritti a dicembre: 857; totale iscritti nell’anno: 1.237; totale diplomati: 380; totale ore di formazione consegnate: 3.700; totale carico didattico complessivo: 36.600; ore di attività di informazione anche telefonica: 4.320; persone informate settimanalmente attraverso la comunicazione e i media: 200.000; Collaboratori e staff INPEF (che hanno ricevuto l’applauso della Presidente e dei presenti): 120 circa.

Un Popolo – quello dei Diritti Umani – che ha risposto con orgoglio, energia ed entusiasmo all’appello di impegno lanciato, ancora una volta, dalla Prof.ssa Palmieri attraverso le parole del compianto Giorgio Antonucci: “Se mi ascolti, mi credi”, che ne riassumono il Principio fondamentale: l’ascolto senza pregiudizi che vede le persone come depositarie di Dignità e Diritti.