Il ruolo del linguaggio nello sviluppo delle potenzialità del bambino ipo e non-vedente. Intervista alla Prof.ssa Paola Gravela

Il ruolo del linguaggio nello sviluppo delle potenzialità del bambino ipo e non-vedente:

Il Corso intensivo INPEF “Codice Braille” – 4 e 5 giugno 2016
Intervista alla Prof.ssa Paola Gravela

Il bambino videoleso, fin dalla più tenera età, deve vivere una vasta gamma di esperienze per sviluppare le proprie potenzialità senso-percettive e psicomotorie.
Ma se è fondamentale l’apporto dell’ambiente nell’influenzare il processo evolutivo di ciascuno, lo è in misura ancora maggiore nel caso del bambino ipo o non-vedente.
Se la famiglia e la scuola, dunque, sono i primi contesti sociali che devono adoperarsi al massimo affinché il bambino possa esprimere le proprie potenzialità, fondamentale si pone la questione del linguaggio.

Prof.sa GravelaNe parliamo con la Prof.ssa Paola Gravela: già docente a contratto presso l’Università di Basilicata: Supervisore di Tirocinio; Conduttrice dei Laboratori dei Linguaggi non verbali (Braille) e di Educazione Logica-Matematica presso la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria. Già VicePreside nella Scuola dell’Obbligo. Autrice di saggi, articoli e pubblicazioni sull’argomento. Attualmente docente e coordinatrice presso INPEF

– Prof.ssa Gravela, si parla ormai da parecchi anni di “Codice Braille”, ma le informazioni in proposito sono alquanto approssimative. E’ un vero e proprio linguaggio? E quanto è conosciuto?

“Il codice Braille è un linguaggio universale, che consente a ipovedenti e non vedenti di essere autonomi nella ricezione delle informazioni, restituendo a queste persone una piena dignità e favorendone il pieno inserimento nel contesto sociale.
Purtroppo si tratta allo stesso tempo di un linguaggio ancora poco noto e poco insegnato tra i normovedenti”.

– Questo significa che sia i familiari che gli addetti ai lavori non sono sempre dotati delle opportune conoscenze?

“Esatto. Ed è per questo che l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare ha sviluppato ormai da tempo un prezioso Corso, proprio dedicato alla formazione di chi è o vorrebbe entrare in relazione con persone videolese, per favorire la comunicazione e le relazioni.
E’ pensato per le figure da lei appena citate ma è anche particolarmente indicato per chi opera nel contesto scolastico, nell’ottica dell’inclusione dei soggetti più deboli”.

– Vista la natura particolare di tale linguaggio, che taglio ha il Corso INPEF “Codice Braille”?

LIS Tattile“La formazione ha un taglio assolutamente pratico, essendo orientata in special modo all’esplorazione aptica, ovvero ad esercitazioni che stimolino la sensibilità del tatto, per avvicinare l’esperienza delle persone normodotate a quella delle persone videolese ed affinare la capacità di riconoscere oggetti anche senza l’ausilio della vista”.

Gli obiettivi del Corso Intensivo INPEF “Codice Braille” – la cui prossima edizione con la Prof.ssa Gravela è prevista il 4 e 5 giugno 2016 presso la sede di Via dei Papareschi, 11 a Roma – sono dunque lo sviluppo dello schema corporeo, il movimento e il suo rapporto con lo spazio, il sostegno alla famiglia, la guida per l’ingresso del bambino videoleso nella scuola dell’obbligo, la percezione aptica (tattile), la comunicazione, produzione e fruizione attraverso la lettura e scrittura del codice Braille, con l’uso della apposita Tavoletta, l’uso del cubaritmo (matematica per non vedenti) e la disposizione dei numeri.

Per informazioni ed iscrizioni:
Contatti: pedagogiafamiliare@gmail.com
06.55302868 – tel/fax 06.5803948 – 329.9833862

Reportage del week end del 6 e 7 febbraio 2016

Come annunciato, un fine settimana fuori dal comune, all’INPEF, ricco di esperienze formative ed umane rare e moto emozionanti.

Gli studenti del Master in Diritti Umani con la Prof.ssa Stefania Petrera ed il Dott. Marco Rossi, responsabile regionale di Emergency

Gli studenti del Master in Diritti Umani con la Prof.ssa Stefania Petrera ed il Dott. Marco Rossi, responsabile regionale di Emergency

Particolarmente intensa è stata l’esperienza che hanno potuto vivere i partecipanti al Master in “Diritti Umani nelle fasce vulnerabili della popolazione – Valori e Competenze internazionali”, che hanno visto alternarsi nella conduzione delle lezioni – affidata alla Prof.ssa Stefania Petrera – anche numerosi ospiti di spessore, tra cui la Dott.ssa Agata Rafalko, Esperta antidiscriminazioni delle Acli presso l’Unar, la Dott.ssa Miriam Iacomini, Tutor coordinatore di tirocini didattici c/o il CdL in SFP–Università Roma TRE, il Dott.Marco Rossi dell’Ufficio coordinamento volontari della sede romana di Emergency, il Dott. Roberto Fantini, Formatore di Amnesty International e Responsabile per i diritti umani della Free Lance International Press ed il Dott. Giovanni Visone, Responsabile Comunicazione di Intersos.

Gli studenti del Master in Diritti Umani con il Dott. Roberto Fantini

Gli studenti del Master in Diritti Umani con il Dott. Roberto Fantini

Le lezioni sono state molto apprezzate sia dagli studenti, sia dagli ospiti relatori, a loro volta impressionati dall’interesse e dalle competenze dei partecipanti; il Dott. Roberto Fantini, a conclusione della sessione, ha infatti dichiarato: “Riguardo il mio intervento nella lezione di oggi, vorrei cominciare con lo spendere due parole per i corsisti. Li ho trovati deliziosamente aperti e disponibili, molto preparati, persone di grosso livello culturale, ben motivate. E’ stato pertanto piacevolissimo interagire con loro. Il materiale è tanto, saremmo potuti andare avanti ore a lavorare, a discutere , colloquiare e ragionare insieme. Spero di aver dato qualche elemento di conoscenza su Amnesty, su quello che svolgiamo e di aver suscitato interesse, innescato curiosità. Spero, inoltre, che ci sarà occasione di riprendere questo rapporto di collaborazione per portare avanti una cultura sulla difesa dei Diritti Umani, perché c’è bisogno che essa penetri il più possibile nella società”.

Anche gli studenti del Master “Educatore e Coordinatore dei nidi d’infanzia” hanno vissuto due esperienze molto significative. Sabato si sono cimentati con la Disostruzione Pediatrica, grazie all’intervento della dott.ssa Rossella Consiglio della Salvamento Academy. Domenica invece sono stati ospiti del Nido La Fiaba… Continua, presso cui hanno potuto osservare da vicino la realtà di una struttura dedicata al mondo dell’infanzia e partecipare a dei laboratori ludico-didattici, sotto la guida della Dott.ssa Flavia De Luca, coordinatrice del Nido.Dott.sa Rossella Consiglio _Salvamento Academy_Disostruzione Pediatrica

Laboratori didattici presso il Nido “La Fiaba… Continua”

Laboratori didattici presso il Nido “La Fiaba… Continua”

Una delle studentesse ha definito la visita al Nido “un’esperienza davvero istruttiva, interessante e ricca di contenuti! La titolare/coordinatrice Flavia e l’educatrice Chiara sono state veramente molto gentili, disponibili e molto professionali. Dalle loro parole traspariva tutta la passione e l’amore per questo lavoro. Se riuscirò nell’impresa di aprire un mio nido, spero di avere il loro stesso entusiasmo e determinazione. Vi ringrazio ancora per questa opportunità”.

 

Altrettanto significative sono state le esperienze vissute nel Master in “Tecniche e Procedure Per Insegnanti ed Educatori di Sostegno”, in cui la Prof.ssa Maria Buccolo ha coinvolto gli studenti in un laboratorio teatrale volto all’inclusione, dal titolo “Teatro per tutti”.

Prof. Gianni Alessio – attività ludico-didattica per persone con disabilità

Prof. Gianni Alessio – attività ludico-didattica per persone con disabilità

Ospite della lezione il Prof. Gianni Alessio – allenatore nazionale di atletica leggera e formatore nazionale  CIP (Comitato Italiano Paralimpico), nonché Docente di Sport individuali c/o il corso di laurea in Scienze Motorie della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “Tor Vergata” di Roma – che ha tenuto un intervento sulle attività ludiche e didattiche per persone con disabilità. Lui stesso ha espresso commenti molto positivi sulla lezione e sul clima in aula: “Ho trovato il gruppo molto interessato e attento. Ho cercato di stimolare con fatti concreti ed ho avuto un interessante interscambio con i corsisti che già lavorano nel settore. Il mio intento

Gli studenti del Master in “Tecniche e Procedure Per Insegnanti ed Educatori di Sostegno” in una dimostrazione di “Teatro per tutti”

Gli studenti del Master in “Tecniche e Procedure Per Insegnanti ed Educatori di Sostegno” in una dimostrazione di “Teatro per tutti”

è stato quello di entusiasmarli con la scoperta dei valori da tirar fuori ai ragazzi disabili”.

 

Simulazione di “Primo Soccorso sulla Scena del Crimine”

Simulazione di “Primo Soccorso sulla Scena del Crimine”

Tutt’altra scena ma non meno avvincente quella che ha visto protagonisti i partecipanti al corso “Primo soccorso sulla scena del Crimine”, che si sono appunto cimentati in ricostruzioni e simulazioni, sotto la guida del dott. Fabio Colaiuda – Medico Chirurgo, Criminologo,  Esperto in Tecniche di intervento sanitario sulla scena del crimine e Dottore  di Ricerca in Scienze Forensi – e della Prof.ssa Francesca De Rinaldis – Criminologa e Psicologa Forense. Una delle partecipanti, infermiera di famiglia, ha definito questa esperienza “INDISPENSABILE…..il corso più  utile che abbia mai fatto nella mia carriera”.

Simulazione di “Primo Soccorso sulla Scena del Crimine”

Simulazione di “Primo Soccorso sulla Scena del Crimine”

 

Domenica 7 Febbraio, inoltre, presso la sede INPEF si è svolta una riunione dei soci dell’ANPEF – Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari, in cui si è discusso l’aggiornamento di alcuni punti dello Statuto Associativo e si è fatto il punto sulle attività da proporre nel corso del 2016. Alla riunione ha preso parte anche il noto tributarista Prof. Nicola Forte.

Formazione Inpef: 16 e 17 Gennaio 2016

FORMAZIONE INPEF: 16 e 17 gennaio 2016

Carissimi,
siamo lieti di presentarvi un week end particolarmente ricco ed interessante, nell’ambito della vasta offerta formativa INPEF.
Sabato 16 e domenica 17 gennaio, infatti, l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare proporrà alcune lezioni speciali, sia per via dei docenti presenti – le massime autorità nel settore di competenza – che per via delle tematiche affrontate.
Nello specifico vi segnaliamo:

– Sabato 16, ore 10.00 – 17.00: “Analisi Grafica in età infantile: il disegno, il bambino, la famiglia, il colore” , corso intensivo in due giornate, con la Dott.ssa Francesca De Rinaldis, illustre criminologa e psicologa forense.

– Sabato 16, ore 10.00 – 16.00: Educazione degli adulti in carcere. L’osservazione e il trattamento dei detenuti adulti: definizioni e modelli”. Si distingue come lezione fortemente esperienziale nell’ambito del Master in Pedagogia Giuridica.
Assieme al Prof. Antonio Turco, Funzionario Direttivo di area pedagogica presso la Casa di reclusione di Rebibbia, sarà presente un detenuto/attore con il quale si approfondirà il tema della “famiglia detenuta”.

– Sabato 16, ore 10.00 – 17.00: “Genetica Forense. Reputazione e analisi del DNA sulla scienza del crimine; l’analisi del DNA nei reati a sfondo sessuale; l’importanza del DNA nell’investigazione scientifica”. Con una delle massime autorità del campo, la Dott.ssa Marina Baldi, Biologa Forense, Criminologa, Direttrice dell’Istituto Genoma. Lezione del Master in Criminologia.

– Sabato 16, ore 10.00 – 19.00 e Domenica 17, ore 10.00 – 14.00: “Tecniche di apprendimento facilitanti. Il modello matematico”. Con la Prof.ssa Paola Gravela, già docente a c. presso l’Università di Basilicata, conduttrice di Laboratori di linguaggi non verbali, di educazione logica-matematica, presso la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria. Corso intensivo utile a fornire strategie e tecniche per insegnare con successo la matematica anche in presenza di deficit cognitivi gravi e per evitare che una difficoltà possa essere definita impropriamente “discalculia”.

– Domenica 17, ore 10.00 – 16.00: “Grafologia Forense” con la Prof.ssa Paola Gnasso, illustre Grafologa Giudiziaria, con esperienza ventennale nel settore.