“ACCANIMENTO DIAGNOSTICO E SOMMINISTRAZIONE DI PSICOFARMACI AI MINORI” – Conferenza Stampa “Minori e Psicofarmaci in Italia” – 20 luglio 2017

Conferenza Stampa indetta dall’On. Eleonora Bechis e dal Presidente I.N.PE.F. Vincenza Palmieri sul tema “Minori e Psicofarmaci in Italia”

– Camera dei Deputati –
Giovedì 20 luglio 2017

Si è svolta oggi presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati la Conferenza Stampa “Minori e Psicofarmaci in Italia” indetta dall’On. Eleonora Bechis, componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione e membro della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, insieme alla Prof.ssa Vincenza Palmieri, Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, intervenuta proprio lo scorso martedì in audizione presso la Commissione Infanzia e Adolescenza, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla tutela della salute psicofisica di bambini e adolescenti.

“La Conferenza Stampa di questa mattina presso la Camera dei Deputati – ha dichiarato il Presidente Palmieri – rappresenta un passaggio fondamentale per portare all’attenzione del Governo e delle Istituzioni la questione del boom degli psicofarmaci somministrati ai Minori in Italia. Questione allarmante ma mai abbastanza nota, quella dell’abuso diagnostico e delle prescrizioni di Psicofarmaci ai Bambini e agli Adolescenti nel nostro Paese”.

“Le statistiche sono preoccupanti: un ragazzo su dieci che assume regolarmente psicofarmaci cerca di procurarsi medicinali aggiuntivi in farmacia senza alcuna prescrizione”, condivide Eleonora Bechis.

I dati presentati hanno dunque voluto richiamare l’attenzione sulla situazione, affinché si possa arrivare ad un cambiamento di rotta, ad una modifica delle tendenze e ad un iter legislativo.

“Grazie alla testimonianza della Professoressa Palmieri e sulla base di queste osservazioni – ha proseguito Eleonora Bechis – ho intenzione di avviare un tavolo tecnico di lavoro sul tema dell’abuso di psicofarmaci sui minori. L’obiettivo sarà quello di fare chiarezza sul fenomeno con audizioni presso i Ministeri competenti, per far sì che si individuino soluzioni legislative puntuali da sviluppare con il contributo di chi affronta quotidianamente il fenomeno e aiuta i ragazzi a guarire”.

“Piena sinergia – ha rimarcato il Presidente Palmieri – con l’On. Bechis, che ha promosso la Conferenza e preso in carico la problematica, dichiarando la sua piena disponibilità e l’impegno ad istituire un tavolo tecnico, a presentare un’interrogazione parlamentare e ad intraprendere insieme ogni azione concordata. Per quanto mi riguarda – ha concluso Vincenza Palmieri – continuerò ogni giorno, come sempre, a fare in modo che l’obiettivo sia raggiunto. Lo dobbiamo ai bambini e alle famiglie che in me e in noi hanno riposto la loro fiducia”.

Clicca qui per vedere il video ufficiale della Conferenza Stampa.

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https://www.youtube.com/watch?v=g4Bwu5rfL5Q&feature=youtu.be

 

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COMUNICATO STAMPA – Salute psicofisica e Minori: audizione Vincenza Palmieri in Commissione Parlamentare Infanzia e Adolescenza

COMUNICATO STAMPA

La Prof.ssa Vincenza Palmieri, Presidente I.N.PE.F.,
in audizione presso la Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, sul tema della tutela della salute psicofisica dei minori

 

“Da anni, in Italia, vi è un eccesso e un abuso diagnostico in quantità e qualità. Anziché parlare di presa in carico psichiatrica precoce occorre parlare di azioni di presa in carico sociale e di controllo sulla vendita degli psicofarmaci senza prescrizione”

– Camera dei Deputati –
Martedì 18 luglio 2017

comunicato-19-7-2017

 

Martedì 18 luglio la Prof.ssa Vincenza Palmieri, Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, è intervenuta in audizione presso la Commissione Parlamentare Infanzia e Adolescenza, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla tutela della salute psicofisica dei minori, tematica su cui ha inteso sviluppare un focus per approfondire le condizioni legate al disagio fisico e mentale di bambini e adolescenti.

Alla presenza delle Vice Presidenti, Sen. Enza Blundo e On. Sandra Zampa, e dei componenti della Commissione Sen. Elena Ferrara, Sen. Antonio Razzi, Sen. Donella Mattesini, On. Eleonora Bechis, On. Vanna Iori, On. Gaetano Nastri e On. Francesco Prina, il Presidente Palmieri è stata chiamata ad intervenire in qualità di profonda conoscitrice del tema, in virtù dell’esperienza più che trentennale.

Nell’illustrare la situazione, ha dunque analizzato l’attuale esplicarsi del diritto alla salute dei minori nel nostro Paese, correlando in particolare il concetto di disagio mentale all’abuso diagnostico e all’incremento delle prescrizioni e del consumo di psicofarmaci, sottolineando come vi sia oggi un eccesso di diagnosi, in termini di “quantità e qualità”.

“Il mio quesito – ha dichiarato – è: sono aumentati i ragazzi disabili, i bambini matti da legare, gli adolescenti con disturbi o sono aumentate le tipologie di diagnosi per cui sempre più popolazione minorile rientra nel range della patologia?​ Quello che voglio dire è che da una parte vengono amplificate le diagnosi, dall’altra abbiamo un incremento della somministrazione degli psicofarmaci come pure della possibilità da parte dei ragazzi di accedervi senza alcun controllo, acquistando tramite internet o altri canali, fino a passare anche attraverso le farmacie. Riporto le testimonianze e le storie dei ragazzi e delle loro famiglie che, in fase di dismissione degli psicofarmaci, riescono purtroppo a procurarsi tali psicofarmaci senza alcuna prescrizione. Lo stesso CNR di PISA ha evidenziato che sono stati circa 200mila ragazzi i italiani che, nel 2014, hanno assunto psicofarmaci e, di questi, 1 su 10, senza prescrizione medica”.

Attraverso il Programma Vivere senza Psicofarmaci da lei fondato – come psicologo clinico e giuridico e come Pedagogista Familiare – Vincenza Palmieri quotidianamente incontra, in team con altri professionisti, ragazzi che diventano dipendenti dalle sostanze che assumono. Ha, pertanto, sottolineato: “Ogni giorno 30-35.000 bambini italiani assumono antidepressivi che inducono potenzialmente al suicidio; e 1 su 4 (25% – studio Glaxo) mostra dipendenza dal farmaco. Pensate che nel 2014 (fonte Ansa) su 9924 ricoveri di adolescenti nella fascia 14-18 anni (27 al giorno!), quasi il 30% è avvenuto in psichiatria per adulti​ e, fatto allarmante su cui è necessaria la massima attenzione da parte delle Istituzioni, è che nel 2012 avevamo 70 bambini ricoverati in TSO e nel 2014 (fonte ISTAT) abbiamo avuto 101 bambini ricoverati, sempre in TSO, per «disturbi dell’età preadulta», cioè disturbi dell’adolescenza”.

“Personalmente – ha continuato la Prof.ssa Palmieri – invece di parlare di presa in carico psichiatrica precoce, credo sia importante parlare di azioni di presa in carico sociale delle questioni che attengono alla gestione sociale dell’infanzia e dell’adolescenza. Così come bisogna porre un fuoco di attenzione sulla creazione di politiche rivolte esclusivamente a queste fasce di età, al fatto ad esempio che nei quartieri ci debbano essere più spazi, che debba essere consentito giocare nei cortili, che si rimuovano i famosi cartelli che vietano di praticare qualsiasi gioco. Credo pertanto – ha concluso – che non debba essere precoce la presa in carico psichiatrica, quanto l’intervento sociale, la pedagogia familiare, il sostegno alla mamma che lavora, la possibilità che i ragazzi si aggreghino spontaneamente, una scuola veramente inclusiva e non soltanto centri ludici solitamente frequentati dai più piccoli e non dagli adolescenti. È indispensabile iniziare a parlare di politiche di quartiere e alloggiative con spazi culturali per gli adolescenti (e non solo per i bambini) e di politiche scolastiche includenti per evitare la deriva medicalizzata della scuola di oggi”.

Questo l’appello rivolto dal Presidente Palmieri ai componenti della Commissione Infanzia e Adolescenza, affinché prevedano programmi di intervento efficace non riconducibili in prima battuta a una prevenzione di tipo esclusivamente sanitario.

L’impegno è quello di continuare con le prossime azioni, già calendarizzate.

Clicca qui per ascoltare l’intervento.

 

COMUNICATO STAMPA – Continua l’incessante lavoro di contrasto all’abuso diagnostico nella Scuola

COMUNICATO STAMPA

Continua l’incessante lavoro di contrasto all’abuso diagnostico nella Scuola:
presso l’INPEF – in via permanente – il Laboratorio di Didattica e Tecniche facilitanti per l’apprendimento delle Abilità di base: Lettura, Grafia, Ortografia e Calcolo

  Intervista al Presidente, Prof.ssa Vincenza Palmieri –

A pochi giorni dalla chiusura dell’importante Tavolo Tecnico sulla Medicalizzazione della Scuola, il lavoro costante sul fronte dei Diritti dei Bambini e sul contrasto all’abuso diagnostico non si è certo arrestato.

Presso l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare si è appena svolto il “Laboratorio di Didattica e Tecniche facilitanti per l’apprendimento delle Abilità di base: Lettura, Grafia, Ortografia e Calcolo”.

Ne parliamo con il Presidente, la Prof.ssa Vincenza Palmieri.

– Prof.ssa Palmieri, da anni Lei denuncia questa ascesa impressionante nelle diagnosi a scuola. Come si inserisce il lavoro di questi laboratori nel contesto delle attività fondamentali per arginare tale fenomeno?

“Innanzitutto va chiarito un punto: è fondamentale che non si ricorra in via prioritaria ai neuropsichiatri infantili o agli psichiatri su questioni relative alla didattica, agli stili di apprendimento e alla metodologia di studio, in quanto questi sono settori di competenza pedagogica nell’area della Didattica Efficace e non necessariamente biologica o patologica. Gli esiti del Tavolo Tecnico recentemente istituito accolgono la mia posizione scientifica e disegnano la strada verso la proposta di revisione della L. 170/2010 ma è altrettanto fondamentale che, contemporaneamente, si parli della formazione dei docenti e degli educatori.

Ecco perché noi da anni abbiamo istituito queste giornate di laboratorio permanente: 6 a luglio, 3 ad ottobre e così ogni mese, con giorni dedicati anche e soprattutto ai bambini e agli studenti.

Se si pensa che la scuola sia il luogo dove si deve imparare, la dedizione non basta: bisogna apprendere la tecnica e il metodo.

Se si pensa che, quando qualcuno non ce la fa, la colpa sia degli studenti, che noi docenti non abbiamo alcuna responsabilità e che possiamo delegare alla sanità qualsiasi problema didattico, allora è finito lo scopo per cui la scuola esiste”.

– Come si strutturano questi laboratori?

“Consistono in 9 ore al giorno di attività pratiche, per imparare a leggere, scrivere, far di conto, con le migliori strategie possibili.

Questo impegno con i docenti e gli educatori è determinante. Perché dobbiamo:

  1. denunciare – e lo stiamo facendo da anni –
  2. ottenere interventi, passaggi parlamentari e legislativi – in progress in queste ore –
  3. essere in prima linea sempre e su tutti i fronti.

Dobbiamo inoltre:

  1. informare – e anche su questo punto stiamo permeando la società con un’accurata e coraggiosa informazione –
  2. dobbiamo, poi, soprattutto, agire attraverso una formazione seria e, con la Didattica Efficace, rappresentare una soluzione concreta.

Le centinaia di migliaia di bambini e di famiglie non possono aspettare una riforma che pure arriverà. Non si possono accontentare della sola denuncia, né di operazioni di facciata che tanto riportano alla memoria la scuola di Barbiana in cui Don Milani ricordava quanto sia <<più semplice lavorare per i poveri che con i poveri>>.”

– Ha sollevato Lei la questione nazionale. Ma sono così tanti gli alunni con diagnosi?

“Quello che è inquietante non è solo l’analisi quantitativa, ma anche la qualitativa.

Guardiamo il dato di Como, ad esempio, ma soprattutto la “spiegazione” che di tale dato viene fornita: l’incremento delle diagnosi del 50% nel giro di un anno viene “giustificata” attraverso la “difficoltà del passaggio dalla scuola primaria alla secondaria, dove spesso c’è minore flessibilità didattica e meno disponibilità da parte dei docenti”. Dunque, il “disturbo” sarebbe causato dai docenti meno disponibili e dalla didattica meno flessibile?

Ecco perché è importante ribadire quanto scritto nel nostro Manifesto “Troppi per essere vero” (2015); ed ecco perché stiamo preparando una versione ulteriore, aggiornata alla situazione attuale, con i dati relativi al 2017.

Inoltre, proprio attraverso il nostro Dipartimento di Didattica Efficace e le migliaia di ragazzi incontrati, eseguiamo passo dopo passo, giorno dopo giorno tutti gli step di un percorso di riforma sociale che se non è intenso, tenace, continuo, solidale e se non è scientifico, efficiente, steso su un letto di credibilità, non può rendere possibile il cambiamento.

Noi crediamo in questo cambiamento.

  • L’appuntamento, allora, è per l’ultima settimana di ottobre, per giornate intense e produttive: sull’apprendimento, l’abuso diagnostico, la medicalizzazione a scuola e tanti, tanti e ancora tanti laboratori, per dare strumenti immediatamente fruibili, conoscenza, informazione corretta e condivisione.In fondo, sulla strada della Riforma, dobbiamo giungere preparati”.

 

 

COMUNICATO STAMPA Istituito Tavolo Tecnico sulla medicalizzazione della scuola La Sen. Enza Blundo e la Prof.ssa Vincenza Palmieri affiancate per la revisione della L. 170/2010

A seguito di un lavoro di anni, che ha visto, sin dal marzo 2015, la Sen. Enza Blundo – Vice Presidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza – e la Prof.ssa Vincenza Palmieri – Fondatore e Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare – affiancate sul fronte della lotta alla medicalizzazione del sistema scolastico, è stato istituito, su convocazione della stessa Sen. Blundo, un importante Tavolo Tecnico.

Tema centrale del Tavolo, dunque, l’estrema medicalizzazione della scuola – causata in maniera importante anche dalla legge 170/2010 sui “Disturbi” dell’apprendimento (DSA) – e la quantità di diagnosi in costante e vertiginoso aumento, derivata proprio da tale norma.
Il Tavolo Tecnico si è quindi articolato in due incontri di particolare interesse. Vi hanno preso parte, oltre alla Sen. Enza Blundo e alla Prof.ssa Vincenza Palmieri, la Sen. Manuela Serra, la Sen. Michela Montevecchi, l’On. Maria Marzana, l’On. Gianluca Vacca e l’Avv. Riccardo D’Anna.

Il fenomeno esaminato è di vaste proporzioni con dati a dir poco allarmanti: circa 190.000 studenti sono diagnosticati DSA [dati MIUR]. E i DSA rappresentano, oggi, la diagnosi più diffusa, a scuola, con 1 milione di BES (studenti afferenti all’area dei Bisogni Educativi Speciali).
“Attorno a questo fenomeno ruota evidentemente un business importante che pesa sulle famiglie e implica un grosso incremento di spesa sanitaria” – commenta la Prof.ssa Vincenza Palmieri. “Quanto costano 1 milione di BES e 190.000 DSA? Ci sono zone del Paese in cui abbiamo assistito ad un aumento delle certificazioni, da un anno all’altro, addirittura del 50%: troppe per essere vere! Questi numeri rappresentano la copertura a problemi e carenze propri del sistema scolastico e non certo i problemi dei bambini”.

Presso il Tavolo Tecnico, dunque, si è dibattuto in maniera partecipata e appassionata sugli aspetti essenziali del tema, evidenziando la necessità di rileggere la difficoltà dello studente non in chiave clinica, ma didattica e metodologica, agire sulla norma di riferimento – la L. 170/2010 – negli articoli e commi più controversi e sulle Linee guida attuative, per scongiurare l’abuso diagnostico, immettere sistemi di trasparenza e controllo, per documentare l’adozione di adeguate attività di didattica mirata e intervenire sul versante della formazione degli insegnanti.
Inoltre, si sono esposti gli esiti dei sistemi dispensativi e compensativi – previsti come soluzione dalla legge 170/2010 – e si è analizzato quanto essi abbiano di fatto leso in molti casi il diritto all’apprendimento, fino a giungere a derive autoritaristiche che hanno causato, in qualche caso, addirittura allontanamenti e inidoneità genitoriale.

Il Presidente INPEF, lieta della sintonia da parte della Sen. Blundo sul tema, esprime viva soddisfazione per gli esiti della discussione, che si esplicheranno attraverso una serie di impegni assunti: interrogazioni parlamentari, una proposta di revisione della L. 170/2010, già allo studio, e momenti di approfondimento sull’argomento – convegni e conferenze – affinché la luce sia finalmente accesa intensamente e continuamente su una questione di così grande interesse e delicatezza.

[A breve, per rimanere in costante contatto con le evoluzioni del tema, il Manifesto “Troppi per essere vero” – edizione 2017 – e tutte le informazioni per partecipare alle Giornate sulla Scuola che si svolgeranno ad Ottobre a Roma e che rappresenteranno un momento di grande dibattito, informazione e formazione].

COMUNICATO STAMPA Il Presidente INPEF Vincenza Palmieri riceve il prestigioso premio “CAPITOLINO D’ORO”

Roma, 26 giugno 2017 – Ieri, presso la sede della Casa dell’Aviatore a Roma, il Presidente INPEF Vincenza Palmieri ha ricevuto il  Premio Internazionale “Capitolino d’Oro”, il prestigioso riconoscimento che ogni anno la “Norman Academy” conferisce a personalità che si siano distinte nei campi della cultura, della politica, delle scienze, delle arti e della solidarietà sociale e in ruoli istituzionali civili in favore della comunità.

La cerimonia, che si è svolta alla presenza del Senato accademico composto da eminenti esponenti del mondo religioso, professionale, scientifico, imprenditoriale, diplomatico e culturale – tra cui il Duca Riccardo Giordani di Willemburg, il Generale Stefano Murace, il Cavaliere Dott. Vincenzo Cortese – è stata coordinata dalla giornalista, Senatore Accademico della Norman Academy, ​Paola Zanoni, che ha introdotto il Presidente Palmieri, premiata per la sua attività etica, scientifica e professionale nell’ambito dei diritti umani e dei bambini, per il lavoro di aiuto concreto in favore dei minori e delle famiglie in difficoltà e in particolare per la sua ​nota battaglia contro l’abuso diagnostico, attraverso il Programma Vivere Senza Psicofarmaci​, senza dimenticare i progetti umanitari e i percorsi di formazione portati avanti su tali tematiche dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare da lei fondato e presieduto.​ Una giornata ed un riconoscimento a cui certamente farà seguito un rinnovato impegno.

Qui il video del momento della consegna del Premio.

 

Ufficio Stampa I.N.PE.F.

 

COMUNICATO STAMPA Gli Studenti dell’I.N.PE.F. incontrano il Comitato Italiano Sport Contro Droga

Roma, 12 maggio 2017

– Sala Presidenti Comitato Olimpico Nazionale Italiano –

Roma, 27 aprile – L’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (I.N.PE.F.) in collaborazione con il Comitato Italiano Sport contro Droga (CISCoD), organizza per il prossimo venerdì 12 maggio, a partire dalle ore 10.30, un incontro formativo con il Comitato Italiano Sport Contro Droga, Associazione Nazionale Benemerita del CONI.

L’iniziativa vedrà coinvolti gli studenti di alcuni Master erogati dall’Istituto (Master in Diritti Umani, Master per Operatori di strutture residenziali d’accoglienza a carattere comunitario, Master in Mediazione Penale Minorile e Master in Pedagogia Giuridica).

È un incontro, dunque, tra un Istituto che ha la mission della Difesa dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini al centro del proprio Statuto e il Comitato che ha tra i propri obiettivi fondamentali quello di sollecitare l’attenzione sul valore dello sport come prevenzione e opportunità da garantire a tutti – in particolare alle fasce più fragili della popolazione e ai minori – così come sul diritto al gioco e al tempo libero, in linea con l’art. 31 della Convenzione sui Diritti del Fanciullo: “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e di partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica”.

L’evento avrà luogo presso la Sala Presidenti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, in Piazza Lauro De Bosis, 15.

All’incontro parteciperanno: il Presidente del Comitato Italiano Sport contro Droga nonché campione Olimpionico e Accademico, Prof. Daniele Masala, la Consulente ONU e membro del Direttivo CISCoD, Daniela Salvati, il Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, membro del Direttivo del Comitato Italiano Sport contro Droga, Prof.ssa Vincenza Palmieri.

Gli studenti saranno accompagnati dalla Prof.ssa Stefania Petrera, coordinatrice dei Master citati.

Tale incontro di studio sarà dunque l’occasione per far luce sull’importanza che l’attività sportiva riveste nei contesti sociali e di vita della popolazione, quale fattore capace di incidere in maniera rilevante sulla crescita personale e sulla gestione delle relazioni interpersonali, ma anche per richiamare l’attenzione di Governi, Enti e Istituzioni sull’urgenza di adottare politiche volte ad assicurare a tutti l’accessibilità allo sport.

Le pianificazioni finanziarie e le agende del Governo, purtroppo, non prevedono ancora che strutture sportive come piscine, centri, campi di calcio ecc. possano essere fruiti gratuitamente – spiega la Prof.ssa Palmierima lo sport è un linguaggio universale che tutti possono capire, ecco perché è così urgente promuovere un’accessibilità all’attività sportiva quale diritto che sia garantito a tutti, soprattutto a chi non può permettersi strutture a pagamento e questo è il senso che abbiamo voluto dare a questa giornata formativa nella Sede del CONI, che proprio dello Sport come diritto ne ha fatto una battaglia”.

Io credo che sia una giornata di crescita, per gli studenti ma anche per noi – dichiara il Prof. Masalaperché ci confrontiamo con i giovani, con quelli che sono i loro pensieri e le loro esigenze, e ci confrontiamo con la società moderna, una società sempre più chiusa ed esasperata, dove non si sa neanche più come relazionarsi con gli altri. Ecco, io credo che lo sport e lo stare insieme, il condividere, siano forse una delle ultime isole felici e l’ultima possibilità che i giovani hanno per poter riprendere la comunicazione interpersonale”.

Per informazioni:

Ufficio Stampa I.N.PE.F.

Tel. 06 5811057 – mail: pedagogiafamiliare@gmail.comufficiostampa.inpef@gmail.com

“Il valore dei risultati e della qualità”

Siglato il nuovo Protocollo d’Intesa tra Ambasciata dell’Ecuador in Italia e Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare 

 

Riconfermato il Gruppo di Lavoro Istituzionale per garantire i Diritti dei Minori Ecuadoriani in Italia

 

 

Alla luce dei risultati straordinariamente positivi ottenuti nel corso del 2015, lo Stato dell’Ecuador ha confermato per un altro anno il Progetto Integrato per la Tutela dei Minori Ecuadoriani in Italia, previsto dall’accordo siglato tra Ambasciata  e INPEF.

 

Lo scorso 19 dicembre, dunque, Sua eccellenza l’Ambasciatore Dr. Juan Holguin ha ufficializzato la proroga del progetto, riconfermando la medesima squadra: la professoressa Vincenza Palmieri, Presidente INPEF, e gli avvocati Francesco Miraglia e Francesco Morcavallo.

 

Molto è ancora il lavoro da fare: “Continueremo a prenderci cura dei Minori e delle Famiglie – dichiara la Prof.ssa Palmieri – perché ora è il momento di formare ed informare. Bisogna fare in modo che tali risultati si radicalizzino. Aver riportato a casa i bambini che erano stati allontanati dalle loro famiglie – per interventi autoritativi – non esaurisce il nostro compito. Ora bisogna riallacciare i fili tagliati e fornire gli strumenti e le informazioni necessarie anche a prevenire gli allontanamenti e a sostenere le famiglie più fragili.”

La formazione – uno dei punti fondamentali indicati tra gli obiettivi del Progetto Integrato di quest’anno – infatti, non è altro che uno dei passaggi fondamentali del sostegno alle famiglie.

Corsi di formazione ed informazione, diretti alle comunità ecuadoriane dislocate nelle diverse regioni italiane, andranno ad affiancare l’ormai consolidato impegno a fornire tutela legale, interventi pedagogico-familiare e consulenza peritale nei casi in cui un bambino, figlio di cittadini provenienti dal Paese sudamericano, venisse allontanato dal nucleo familiare per iniziativa dell’Autorità Amministrativa o Giudiziale.

 

Il progetto è nato dall’escalation di affidamenti a strutture protette, che avevano interessato minori ecuadoriani: un fenomeno che ha coinvolto circa un centinaio di bambini colpiti da provvedimenti definitivi di allontanamento dalla casa parentale. Bambini che poi i genitori non riescono più a rintracciare, a differenza di quanto accade in altri Paesi, come la Spagna, in cui i minori allontanati dalla famiglia vengono affidati ai parenti rimasti in Ecuador.

 

“Siamo onorati per la fiducia che il Governo dell’Ecuador ci ha accordato e confermato – commentano gli avvocati Francesco Miraglia e Francesco Morcavallo – e sarebbe auspicabile che un progetto come questo fosse di esempio anche per gli altri Paesi che in Italia annoverino comunità numerose, e per lo stesso Governo italiano, che parla spesso di famiglia, ma non per la famiglia, mai in suo vero favore”.

 

“A differenza di altri Sistemi – fa eco Vincenza Palmieri – che, chiamati in causa, assumono un atteggiamento negazionista rispetto al  problema e ne sminuiscono l’entità, il Governo dell’Ecuador rappresenta un modello, perché richiede di comprendere il fenomeno e di intervenire, strutturando una solida alternativa.

Aver riportato a casa tutti questi bambini significa, fattivamente, aver scritto progetti, aver denunciato gli abusi, aver agito dal punto di vista normativo, delle relazioni umane, ma anche sul piano politico e mediatico. Credo non sia un caso che, ad oggi, non ci siano nuovi allontanamenti tra le famiglie ecuadoriane!
E’ proprio da questo successo che dobbiamo partire; su questo valore dobbiamo poggiare la nostra azione, amplificandola e moltiplicandone il risultato.
E’ il momento di standardizzare il ‘Metodo’ del Gruppo di Lavoro Integrato Inpef (Palmieri – Miraglia – Morcavallo) di modo che tale metodologia operativa venga fatta conoscere. Tale metodo – basato sulla sinergia degli aspetti Legali, Familiari,  Sociali e Peritali, rappresenta un sistema funzionale “a pieno regime”,  alla luce del quale continueremo ad attuare la nostra azione, a dire ciò che si deve dire, a dare il sostegno alle famiglie.
Perché non si avveri più il castigo della buona fede e della povertà!”

Straordinario successo per il Gala 2015: la Festa dei Diritti Umani e degli ‘Eroi silenziosi’

Straordinario successo per il Gala 2015:

la Festa dei Diritti Umani e degli ‘Eroi silenziosi’

 

Trascorsa ormai una settimana dalla Festa Sociale della Pedagogia Familiare in Italia, svoltasi​ lo scorso 11 dicembre all’Hotel Midas di Roma, rimangono impressi tanti bei momenti, tante emozioni e la gioia di aver vissuto una serata all’insegna dell’inclusione e della condivisione, insieme a ben quattrocento amici, tra ospiti italiani e internazionali, studenti, professionisti, artisti e collaboratori.

Ci fa piacere, quindi, ripercorrere con voi i momenti salienti di questa bellissima serata celebrata in difesa dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini e a sostegno del Programma “Vivere Senza Psicofarmaci”.

Il saluto del Sottosegretario Ferri

Il Gala ha preso il via con il saluto del Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri e con la confermadell’impegno futuro dello Stato nella difesa dei Diritti Umani, in particolare a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza.

Il Presidente Palmieri

 La Prof.ssa Vincenza Palmieri – Fondatore della Pedagogia Familiare ePresidente degli Enti che in Italia la rappresentano, ha quindi rivolto un caloroso benvenuto a tutti gli ospiti, alle autorità e agli studenti, soffermandosi sul valore dell’amicizia, sull’importanza di “fare rete”, sulla potenza degli “esseri spirituali” capaci di infiammare gli altri con la propria operatività, creatività, collaborazione.

Il Presidente Palmieri firma il contratto con l'Ambasciatore dell'Ecuador

Presidente Palmieri e l’Ambasciatore dell’Ecuador firmano il contratto

Emblematico, in tal senso, è stato il momento della firma del contratto con l’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, Juan Fernando Holguìn Flores, con il quale, nel corso della serata, è stata rinnovata la collaborazione sui progetti a tutela e sostegno dei tanti, troppi bambini vittime di procedure di allontanamento dalle proprie famiglie. Sarebbero “30.000, tra italiani e stranieri, un dato preoccupante”, ha commentato l’Ambasciatore.

Safiria Leccese, madrina della serata

 Proprio il lavoro costante e indefesso dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare con il Programma “Vivere senza Psicofarmaci” ha incontrato il rinnovato apprezzamento di Safiria Leccese, straordinaria madrina della Serata e conduttrice del programma Mediaset “La strada dei miracoli”, che ha precisato di aver “voluto partecipare insieme a tutta la famiglia a questo straordinario evento che è innanzitutto proprio la Festa delle Famiglie”.​

I Diversi Talenti

I Diversi Talenti

L’intervento di Alessandra Corrente, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari, ha evidenziato l’importanza di una professione e di una professionalità oggi più che mai indispensabili: basti pensare alle tantissime famiglie in difficoltà nella gestione dei figli, soprattutto degli adolescenti, ai genitori disorientati circa lo stile educativo da adottare, ai tanti, troppi casi di soprusi e violenza consumati entro le mura domestiche.E, a proposito di miracoli, gli “angeli senza ali” del Gruppo Teatrale dei “Diversi Talenti”, diretti dal regista Fabio La Rosa, hanno regalato ai presenti due intense performance che hanno emozionato e fatto riflettere sull’essenza della felicità e sul valore degli eroi del quotidiano, ricordando, tra gli altri, nomi del calibro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

La Sen. Blundo e l'On. Bechis premiano Selene

La Sen. Blundo e l’On. Bechis premiano Selene

Quali migliori parole per introdurre uno dei momenti più emozionanti della serata: la consegna del Premio Nazionale in Pedagogia Familiare, tributato a 11 “eroi silenziosi”, persone normali ma allo stesso tempo straordinarie, che con le loro storie e i loro percorsi di vita, sono stati scelti come esempio di coraggio, di speranza e di successo; il successo di chi non ha perso la voglia di credere, di lottare, di farcela.

Alla cerimonia di premiazione, tra i costanti applausi di una sala gremita e partecipe, ha preso parte anche la giornalista Paola Zanoni, solidale con i principi ispiratori e la mission della Pedagogia Familiare e dell’Istituto, lieta di condividere il palco con gli uomini e le donne straordinari che sono entrati nell’Albo d’oro della Pedagogia Familiare.

Marco Alessandro, premiato, abbraccia la figlia

Marco Alessandro, premiato, con la figlia

Come Marco Alessandro, premiato “Per il suo coraggio nel difendere il futuro e la vita di un bambino, senza alcun timore per la propria. Un grande, silenzioso eroe dei nostri tempi”. O il successo di Selene e Mario, accompagnati dalle proprie figlie, premiati “Per aver coraggiosamente combattuto e vinto, oltre ogni vincolo e barriera, tutte le battaglie in difesa della loro splendida famiglia”. La famiglia De Colle, è stata invece premiata “Per aver combattuto forti, affiatati, insieme, nel nome del Diritto all’Apprendimento per tutti”.

Silvio De Fanti premia Luigi Oppido
Silvio De Fanti premia
Luigi Oppido

 Il riconoscimento è andato anche ad alcuni esponenti del mondo delle arti e dello spettacolo: a Luigi Oppido, Segretario Generale della Maisons des Artistes, “Per una vita spesa tra valori sociali ed impegno artistico. Per il costante, appassionato sostegno al Programma Vivere Senza Psicofarmaci”; al cantante Rocco Magnante, “Per una vita dedicata alla musica, oltre ogni tempesta. Per il suo sguardo profondo, mai rivolto al passato, dedito a cantare la bellezza e il futuro”; al gruppo teatrale integrato dei Diversi Talenti – diretti dal regista Fabio La Rosa, unitamente alla Presidente Titti Mazza – “Perché rappresentano la sintesi tra la bellezza spirituale, l’arte, il sapere, le emozioni e la scienza. Conoscerli è rappacificarsi con l’Universo”.

Il Presidente INPEF premia gli Avvocati Miraglia e Morcavallo

Anche la professionalità, le doti morali e l’impegno sociale hanno ricevuto il giusto tributo: il premio Nazionale di Pedagogia Familiare è quindi stato conferito all’Avvocato Francesco Morcavallo “Perché il coraggio è una qualità dell’anima, della conoscenza, della mente e del cuore” ; all’avvocato Francesco Miraglia “Per le battaglie vinte, per la dignità restituita a tante Famiglie, perché la prima linea è l’unica che garantisce il Futuro”. A Daniela Scarpetta, “esemplare Pedagogista Familiare” per “il suo impegno come donna di Giustizia” ma anche la sua forza nel combattere un’ostinata malattia, dunque “per aver fatto della sua battaglia per la vita un modello di coraggio”.

Pamela Acosta, pilastro dello staff dell’INPEF, è stato infine tributato dal Vice Presidente dell’Istituto stesso, il dott. Pierluigi Bonici, un particolare Premio “Per la dedizione, la semplicità, la determinazione. Per esserci sempre, col sorriso, nel nostro grande gioco di squadra”.

Nel corso della serata, il Presidente Palmieri ha illustrato  i progetti e i successi portati a compimento nell’arco del 2015: dal già citato progetto di tutela dei minori dell’Ecuador – che ha portato a casa tanti bambini di cui l’Ambasciata dell’Ecuador e l’INPEF si sono occupati, ai nonni che hanno vinto le loro battaglie ed hanno visto i nipotini rimanere con loro invece di essere portati in Casa Famiglia; dalle circa 400 persone che si sono avvalse del Programma Vivere Senza Psicofarmaci ai tanti ragazzi ed i bambini usciti fuori da percorsi diagnostici invalidanti che oggi stanno affrontando la vita e la scuola con successo.

Rocco Magnante Sugar e Luigi Cutrone
Rocco Magnante Sugar e
Luigi Cutrone

Allietati dalle canzoni interpretate da Rocco Magnante Sugar e dal Tenore Luigi Cutrone, la serata ha visto quindi passare in rassegna le storie di successo dell’anno che sta per concludersi ma ha anche lanciato le prime suggestioni su ciò che deve ancora venire.

Cosa ci aspetta nel futuro? La Prof.ssa Palmieri ha raccontato lo straordinario progetto dei “Testimonial dei Diritti Umani” nelle Scuole e negli Ospedali che partirà in maniera stabile e sarà esteso su scala nazionale, nonché di una nuova grande novità di cui vi daremo presto maggiori informazioni, la nascita dell’Università degli Studi e dei Talenti di Roma Internazionale, una realtà assolutamente unica all’interno del panorama universitario internazionale.

Graditi ospiti presenti al Gala, oltre al citato Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, l’ex Ministro per la Famiglia Antonio Guidi, la Senatrice Rosetta Blundo – Vicepresidente della Commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza – e l’Onorevole Eleonora Bechis – membro della medesima Commissione e della Commissione Parlamentare per la Cultura, la Scienza e l’istruzione.

Maria Bisegna, Nonne Nonni Penalizzati dalle Separazioni

Non potevano mancare, inoltre, i Presidenti e rappresentanti di Associazioni e Fondazioni  come il CCDU, Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani con la presenza del Vice Presidente Silvio de Fanti che ha sottolineato il valore dell’azione sociale che il Comitato persegue, nella denuncia degli abusi psichiatrici e delle principali violazioni dei Diritti Umani, l’Associazione Nonne nonni penalizzati dalle separazioni, nella persona di Maria Bisegna, instancabile sostenitrice delle famiglie, dei nonni e dei nipoti, il Dott. Luigi Oppido con la Maison des Artistes, il Serra Club Italia e Roma con il prestigioso Presidente Maria Luisa Coppola, e la Fondazione Paolo di Tarso rappresentata dalla apprezzatissima Dott.ssa Viviana Normando.

Gli ospiti in sala
Gli ospiti in sala

E ancora, il Priore Generale d’Italia dell’Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Jerusalem, Gennaro Luigi Nappo, la dott.ssa Raffella Calabretta in rappresentanza del Comitato Italiano Sport Contro Droga – Associazione Benemerita riconosciuta dal CONI. Gabriella Maffioletti – già Consigliere Comune di Trento e Flores Montemurro, già Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Matera.
E ancora tanti altri, dall’amico Massimo Rosselli Del Turco, all’attivissimo Massimo Bardi, a tutti i docenti Inpef, gli Studenti di ogni Master, ampiamente rappresentati, allo staff e ai media presenti.

Lo staff dei docenti dell'INPEF

Lo staff dei docenti dell’INPEF

Una serata particolarmente riuscita, dunque, perché ricca di passione e di amici. Quegli amici con i quali, assieme a molti altri, ci auguriamo di festeggiare traguardi sempre più ambiziosi, esattamente tra dodici mesi, mentre, ancora insieme, nei giorni e nei mesi a venire, ci vedremo uniti dall’impegno, dalla passione e dalla progettualità.

L’appuntamento è a dicembre 2016, con la nuova edizione: save the date!​

Premio Nazionale in Pedagogia Familiare 2015 in Difesa dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini e a sostegno del Programma Vivere senza Psicofarmaci

Sì è conclusa da poche ore a Roma la quinta edizione del Premio Nazionale in Pedagogia Familiare, nel corso dell’ormai tradizionale Gala natalizio dell’ANPEF – Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari, dedicato quest’anno alla Difesa dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini e a sostegno del Programma Vivere senza Psicofarmaci.

Il riconoscimento è stato tributato – alla presenza di numerose personalità italiane ed internazionali, capitanate dall’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia Juan Fernando Holguìn Flores, dal Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri e dall’ex Ministro per la Famiglia Antonio Guidi – alcune persone che si sono distinte per il loro impegno quotidiano, facendosi portatori e promotori di valori morali e sociali.

Marco Alessandro

Marco Alessandro

La Professoressa Vincenza Palmieri, Presidente dell’ANPEF e dell’INPEF -Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, ha voluto personalmente consegnare il Premio, alla presenza di alcuni rappresentanti del mondo dello sport e del Comitato Italiano Sport contro Droga – Associazione benemerita del Coni – a Marco Alessandro, per un gesto straordinario nella sua quotidianità, mai riconosciuto prima d’ora: aver salvato, nel corso di una partita di calcio, un bambino dall’esplosione di un petardo, rimanendone lui stesso ferito gravemente e permanentemente; la motivazione apposta sulla sua targa è stata dunque “Per il suo coraggio nel difendere il futuro e la vita di un bambino, senza alcun timore per la propria. Un grande, silenzioso eroe dei nostri tempi”.

 

Selene e Mario

Selene e Mario

La senatrice Rosetta Enza Blundo – Vicepresidente della Commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza – e l’onorevole Eleonora Bechis – membro della medesima Commissione e della Commissione Parlamentare per la Cultura, la Scienza e l’istruzione – hanno consegnato la targa a Selene e Mario, accompagnati dalle proprie figlie, a cui è stato riconosciuto il Premio “Per aver coraggiosamente combattuto e vinto, oltre ogni vincolo e barriera, tutte le battaglie in difesa della loro splendida famiglia”.

De Colle

De Colle

La famiglia De Colle, che ha colpito profondamente tutti i presenti, è stata invece premiata “Per aver combattuto forti, affiatati, insieme, nel nome del Diritto all’Apprendimento per tutti”.

Luigi Oppido

Luigi Oppido

Sono stati altresì premiati alcuni esponenti del mondo delle Arti e dello Spettacolo:Luigi Oppido, Segretario Generale della Maisons des Artistes, “Per una vita spesa tra valori sociali ed impegno artistico. Per il costante, appassionato sostegno al Programma Vivere Senza Psicofarmaci”;

Rocco Magnante

Rocco Magnante

il cantante Rocco Magnante “Per una vita dedicata alla musica, oltre ogni tempesta. Per il suo sguardo profondo, mai rivolto al passato, dedito a cantare la bellezza e il futuro”; il gruppo teatrale integrato dei Diversi Talenti – diretti dal regista Fabio La Rosa, unitamente alla Presidente Titti Mazza – “Perché rappresentano la sintesi tra la bellezza spirituale, l’arte, il sapere, le emozioni e la scienza. Conoscerli è rappacificarsi con l’Universo”.

Avv. Francesco Morcavallo

Avv. Francesco Morcavallo

Gli Avvocati Francesco MorcavalloFrancesco Miraglia sono stati premiati per il loro impegno professionalee sociale, frutto dello loro qualità personali:

Avv. Francesco Miraglia

Avv. Francesco Miraglia

rispettivamente “Perché il coraggio è una qualità dell’anima, della conoscenza, della mente e del cuore” e “Per le battaglie vinte, per la dignità restituita a tante Famiglie, perché la prima linea è l’unica che garantisce il Futuro”..

Daniela Scarpetta

Daniela Scarpetta

A Daniela Scarpetta, “esemplare Pedagogista Familiare” è stato riconosciuto dallo staff dei suoi colleghi docenti presso l’INPEF, “il suo impegno come donna di Giustizia” ma anche la sua forza nel combattere un’ostinata malattia, dunque “per aver fatto della sua battaglia per la vita un modello di coraggio”.

 

Pamela Acosta

Pamela Acosta

A Pamela Acosta, pilastro dello staff dell’INPEF, è stato tributato dal Vice Presidente dell’Istituto stesso, il dott. Pierluigi Bonici, visibilmente commosso, un particolare Premio “Per la dedizione, la semplicità, la determinazione. Per esserci sempre, col sorriso, nel nostro grande gioco di squadra”.

Un momento di alta commozione si è avuto quando, a sorpresa, l’intero staff dell’INPEF ha consegnato alla Prof.ssa Vincenza Palmieri uno speciale riconoscimento “Per la sua grande capacità di rendere gli altri più forti”.

 

Sul palco erano presenti anche i premiati delle scorse edizioni, che hanno voluto ancora una volta dare il proprio contributo e ribadire il comune impegno affinché, attraverso piccoli e grandi gesti di ogni giorno, siano sostenuti i principi ispiratori e la mission della Pedagogia Familiare, in particolare la difesa dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini, contro l’abuso diagnostico e terapeutico, a sostegno del Programma Vivere Senza Psicofarmaci.

I premiati delle scorse edizioni

“L’appuntamento – ha concluso la Professoressa Palmieri – è per il prossimo anno, per continuare a sottolineare l’impegno ed il coraggio di chi, quotidianamente insieme a noi, rende il nostro Pianeta più bello, accogliente e sicuro”

Comunicato Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti 20 Novembre

COMUNICATO STAMPA

20 novembre Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti

Nella Sala del Consiglio della Città Metropolitana di Genova, nel Palazzo del Governo, in Largo Eros Lanfranco 1, dalle ore 9,30 si terrà la presentazione: i temi, gli obiettivi, l’evoluzione della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia, nel 26° anniversario.

Saluti delle Autorità.
Il Presidente dell’UNICEF genovese Franco Cirio, presenta: “Un mondo a misura di Bambini e Adolescenti Post 2015 ”, PER OGNI BAMBINO LA GIUSTA OPPORTUNITA’.

I giovani volontari: i famosi ROBOFRIENDS, che con entusiasmo promuovono i valori e gli ideali dell’UNICEF, e che  in questa loro azione utilizzano la meccatronica, la robotica educativa, l’educazione digitale con il peer to peer, diffondono e difendono i Diritti che affida loro la Convenzione., in merito a “UN’AGENDA PER#OGNIBAMBINO 2015”.
Per l’importanza dell’iniziativa partecipano due personalità: l’avvocato Francesco Miraglia e la Professoressa Vincenza Palmieri, che sono stati insigniti del premio “Life Witness 2015”, accomunati da una sinergica battaglia – non solo impegno – in difesa dei Diritti dei Bambini, ognuno con le proprie professionalità e con ogni mezzo possibile, in Italia e con le Comunità Internazionali.

Intervengono: l’avvocato Liana Maggiano, Responsabile dell’Osservatorio UNICEF sui Diritti dei Bambini, Ragazzi e Adolescenti,  nella nostra regione e i Rappresentanti dei Docenti Esperti-Garanti dei Diritti dell’Infanzia nel mondo della scuola a Genova e in Liguria.