Un risultato storico per impedire la medicalizzazione della Scuola. Interpellanza Parlamentare: verso la riforma della Legge 170 sui “Disturbi” dell’Apprendimento. Riscriviamo una pagina più bella della Storia della Scuola Italiana

Un risultato storico per impedire la medicalizzazione della Scuola

 

Interpellanza Parlamentare: verso la riforma

della Legge 170 sui “Disturbi” dell’Apprendimento

Riscriviamo una pagina più bella della Storia della Scuola Italiana

 

Roma, 3 agosto 2017 – Nella Conferenza Stampa congiunta della Senatrice Enza Blundo e della Prof.ssa Vincenza Palmieri tenuta oggi presso la Sede Nazionale dell’I.N.PE.F. a Roma sul tema “DSA e abuso diagnostico a Scuola – Gli interventi istituzionali verso il cambiamento annunciato”, si è discusso dell’Interpellanza urgente su questi temi presentata il 27 luglio scorso dalla Senatrice Blundo e da altri 31 colleghi del Senato al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Fedeli e al Ministro della Salute Lorenzin.

Un’Interpellanza Parlamentare non è cosa di poco conto, soprattutto se richiede la procedura abbreviata. Un’Interpellanza è una domanda per iscritto che uno o più parlamentari rivolgono al Governo per conoscere le ragioni o le intenzioni della politica governativa su questioni rilevanti e di interesse generale; viene discussa in aula, con la presenza di un rappresentante del Governo. L’interpellanza di oggi è il risultato di una serie di Tavoli Tecnici che la Prof.ssa Palmieri ha tenuto assieme alla Vicepresidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza Blundo al fine di illustrare gli aspetti scientifici e statistici di questa “tragica pandemia” che ha colpito i nostri ragazzi.

Già nel 2014,  il Presidente Palmieri aveva lanciato il Manifesto “TROPPI PER ESSERE VERO” denunciando l’abuso diagnostico con queste parole profetiche: “Non sono i bambini ad essersi ‘ammalati’, quanto la normativa di riferimento. Dal 2010, infatti, con la promulgazione della Legge n. 170, l’Istruzione è stata chiamata a delegare al Servizio Sanitario per tutto ciò che riguarda tale materia, aprendo la strada alla medicalizzazione della scuola e chiudendo la porta, di fatto, a tutti quei bambini che per qualche motivo – personale, ambientale, relazionale, educativo – manifestino un qualche tipo di difficoltà durante il processo di apprendimento”.

La Prof.ssa aveva anche indicato la soluzione già insita nell’articolo 3 della Legge 170/2010 che introduceva le “attività di recupero didattico mirato”. Già allora aveva compreso che si stavano cristallizzando delle prassi dannose in cui alcuni docenti trasmettevano spesso frettolosamente tali comunicazioni alle famiglie rimuovendo ciò che andrebbe fatto in precedenza: una “adeguata attività di recupero didattico mirato”. L’Interpellanza Parlamentare interroga infatti il Governo sulle attività di recupero didattico mirato previste dalla Legge poiché, di fatto, tale omissione  ha contribuito a lasciare ampio spazio alla medicalizzazione delle scuole.

Nel 2010 è stata scritta una delle pagine più tristi della Storia della Scuola italiana” – ha introdotto in Conferenza Stampa la Prof.ssa Palmieri, che fin da subito ha esposto in tutti i modi gli effetti devastanti del cambiamento prodotto dalla Legge 170, in seguito al quale “le difficoltà dei ragazzi o le normali richieste di aiuto, si sono spesso tradotte, invece che in una risposta di tipo didattico, nella ricerca e nella identificazione di un ‘disturbo’. Grave paradosso aggravatosi poi attraverso la Legge che ha ‘riconosciuto’ tali ‘disturbi’e li ha ‘presi in carico’ con una serie di disposizioni e linee guida più tese a garantire la sopravvivenza della Legge stessa che la sopravvivenza dei nostri ragazzi”.

Non esiste una Legge in Italia – continua Vincenza Palmieri – che riconosca, ad esempio,  il tunnel carpale o l’ipertensione o una legge che stabilisca ‘sistemi compensativi’ per gli ipotiroidei… La Legge 170 invece definisce la diagnosi, i metodi, persino  la ‘terapia’ (i sistemi compensativi e dispensativi), fatto straordinariamente unico che fa sollevare dubbi di costituzionalità sulla Legge e che ha prodotto in questi anni un aumento vertiginoso delle diagnosi  e  l’attivazione di una filiera neuropsichiatrica che non collima con la missione primaria della scuola”.

Ma se è a scuola che il bambino che non sa, deve imparare, perché la Scuola inoltra con estrema facilità i bambini al sistema sanitario per una ‘certificazione DSA’? È proprio la Scuola il posto dove il bambino che non sa deve stare! I numeri sono significativi: 190.000 bambini diagnosticati DSA, una pandemia senza precedenti, incrementi, in alcune zone, del 50% rispetto all’anno precedente. Ed insegnanti della scuola per l’Infanzia spesso preposte ad individuare gli indicatori predittivi dei disturbi, come uno spionaggio industriale, stabilito per Legge o Linee guida”.

La Senatrice Blundo, ringraziando la stampa e i presenti dell’attenzione ha così concluso: “La collaborazione con l’I.N.PE.F. e l’impegno in questa Riforma nascono dal 2014 e si sono arricchiti attraverso un connubio tra scienza e politica. I numeri e le evidenze che mi sono stati presentati dal Presidente Palmieri sono così preoccupanti e coinvolgono così tante realtà che non ho potuto, come Senatrice della Repubblica e come donna della Scuola, non abbracciare tale istanza e dare una risposta alle migliaia di cittadini che lo chiedonoL’Interpellanza presentata – prosegue la Senatrice – va in questa direzione e ci auguriamo possa presto portare a risultati concreti scongiurando l’invio al Sistema sanitario di casi non necessari, che potrebbero essere trattati diversamente in ambito didattico, educativo e pedagogico prima che medicale”.

La Prof.ssa Palmieri ha salutato i presenti sottolineando come l’Interpellanza Parlamentare, oltre ad essere un Atto forte, rappresenta il cambiamento ed uno strumento di difesa per tutti coloro che non vogliono essere ostaggio inerme di una commistione tra sistema scolastico, sistema sanitario, interessi altri, derive neuropsichiatriche e interventi autoritativi. “Quello che vogliamo da questo momento in poi è dimenticare quella brutta pagina di storia e riscriverne insieme una bella, una dove i bambini possano andare felici a scuola e, se sbagliano, possano essere aiutati da chi è lì proprio per aiutare ad imparare e sa farlo. Rafforziamo la didattica: di buoni insegnanti è ricca l’Italia”.

Così siamo riusciti a scrivere una bella pagina della Scuola Italiana. Grazie.

Qui è possibile visualizzare il Video con l’intervento del Presidente Palmieri.

Ufficio Stampa I.N.PE.F.

 5

3 

7 4

4

 

“ACCANIMENTO DIAGNOSTICO E SOMMINISTRAZIONE DI PSICOFARMACI AI MINORI” – Conferenza Stampa “Minori e Psicofarmaci in Italia” – 20 luglio 2017

Conferenza Stampa indetta dall’On. Eleonora Bechis e dal Presidente I.N.PE.F. Vincenza Palmieri sul tema “Minori e Psicofarmaci in Italia”

– Camera dei Deputati –
Giovedì 20 luglio 2017

Si è svolta oggi presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati la Conferenza Stampa “Minori e Psicofarmaci in Italia” indetta dall’On. Eleonora Bechis, componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione e membro della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, insieme alla Prof.ssa Vincenza Palmieri, Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, intervenuta proprio lo scorso martedì in audizione presso la Commissione Infanzia e Adolescenza, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla tutela della salute psicofisica di bambini e adolescenti.

“La Conferenza Stampa di questa mattina presso la Camera dei Deputati – ha dichiarato il Presidente Palmieri – rappresenta un passaggio fondamentale per portare all’attenzione del Governo e delle Istituzioni la questione del boom degli psicofarmaci somministrati ai Minori in Italia. Questione allarmante ma mai abbastanza nota, quella dell’abuso diagnostico e delle prescrizioni di Psicofarmaci ai Bambini e agli Adolescenti nel nostro Paese”.

“Le statistiche sono preoccupanti: un ragazzo su dieci che assume regolarmente psicofarmaci cerca di procurarsi medicinali aggiuntivi in farmacia senza alcuna prescrizione”, condivide Eleonora Bechis.

I dati presentati hanno dunque voluto richiamare l’attenzione sulla situazione, affinché si possa arrivare ad un cambiamento di rotta, ad una modifica delle tendenze e ad un iter legislativo.

“Grazie alla testimonianza della Professoressa Palmieri e sulla base di queste osservazioni – ha proseguito Eleonora Bechis – ho intenzione di avviare un tavolo tecnico di lavoro sul tema dell’abuso di psicofarmaci sui minori. L’obiettivo sarà quello di fare chiarezza sul fenomeno con audizioni presso i Ministeri competenti, per far sì che si individuino soluzioni legislative puntuali da sviluppare con il contributo di chi affronta quotidianamente il fenomeno e aiuta i ragazzi a guarire”.

“Piena sinergia – ha rimarcato il Presidente Palmieri – con l’On. Bechis, che ha promosso la Conferenza e preso in carico la problematica, dichiarando la sua piena disponibilità e l’impegno ad istituire un tavolo tecnico, a presentare un’interrogazione parlamentare e ad intraprendere insieme ogni azione concordata. Per quanto mi riguarda – ha concluso Vincenza Palmieri – continuerò ogni giorno, come sempre, a fare in modo che l’obiettivo sia raggiunto. Lo dobbiamo ai bambini e alle famiglie che in me e in noi hanno riposto la loro fiducia”.

Clicca qui per vedere il video ufficiale della Conferenza Stampa.

ARVE Error: Mode: is invalid or not supported. Note that you will need the Pro Addon for lazyload modes.

https://www.youtube.com/watch?v=g4Bwu5rfL5Q&feature=youtu.be

 

collage

 

 

COMUNICATO STAMPA – Salute psicofisica e Minori: audizione Vincenza Palmieri in Commissione Parlamentare Infanzia e Adolescenza

COMUNICATO STAMPA

La Prof.ssa Vincenza Palmieri, Presidente I.N.PE.F.,
in audizione presso la Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, sul tema della tutela della salute psicofisica dei minori

 

“Da anni, in Italia, vi è un eccesso e un abuso diagnostico in quantità e qualità. Anziché parlare di presa in carico psichiatrica precoce occorre parlare di azioni di presa in carico sociale e di controllo sulla vendita degli psicofarmaci senza prescrizione”

– Camera dei Deputati –
Martedì 18 luglio 2017

comunicato-19-7-2017

 

Martedì 18 luglio la Prof.ssa Vincenza Palmieri, Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, è intervenuta in audizione presso la Commissione Parlamentare Infanzia e Adolescenza, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla tutela della salute psicofisica dei minori, tematica su cui ha inteso sviluppare un focus per approfondire le condizioni legate al disagio fisico e mentale di bambini e adolescenti.

Alla presenza delle Vice Presidenti, Sen. Enza Blundo e On. Sandra Zampa, e dei componenti della Commissione Sen. Elena Ferrara, Sen. Antonio Razzi, Sen. Donella Mattesini, On. Eleonora Bechis, On. Vanna Iori, On. Gaetano Nastri e On. Francesco Prina, il Presidente Palmieri è stata chiamata ad intervenire in qualità di profonda conoscitrice del tema, in virtù dell’esperienza più che trentennale.

Nell’illustrare la situazione, ha dunque analizzato l’attuale esplicarsi del diritto alla salute dei minori nel nostro Paese, correlando in particolare il concetto di disagio mentale all’abuso diagnostico e all’incremento delle prescrizioni e del consumo di psicofarmaci, sottolineando come vi sia oggi un eccesso di diagnosi, in termini di “quantità e qualità”.

“Il mio quesito – ha dichiarato – è: sono aumentati i ragazzi disabili, i bambini matti da legare, gli adolescenti con disturbi o sono aumentate le tipologie di diagnosi per cui sempre più popolazione minorile rientra nel range della patologia?​ Quello che voglio dire è che da una parte vengono amplificate le diagnosi, dall’altra abbiamo un incremento della somministrazione degli psicofarmaci come pure della possibilità da parte dei ragazzi di accedervi senza alcun controllo, acquistando tramite internet o altri canali, fino a passare anche attraverso le farmacie. Riporto le testimonianze e le storie dei ragazzi e delle loro famiglie che, in fase di dismissione degli psicofarmaci, riescono purtroppo a procurarsi tali psicofarmaci senza alcuna prescrizione. Lo stesso CNR di PISA ha evidenziato che sono stati circa 200mila ragazzi i italiani che, nel 2014, hanno assunto psicofarmaci e, di questi, 1 su 10, senza prescrizione medica”.

Attraverso il Programma Vivere senza Psicofarmaci da lei fondato – come psicologo clinico e giuridico e come Pedagogista Familiare – Vincenza Palmieri quotidianamente incontra, in team con altri professionisti, ragazzi che diventano dipendenti dalle sostanze che assumono. Ha, pertanto, sottolineato: “Ogni giorno 30-35.000 bambini italiani assumono antidepressivi che inducono potenzialmente al suicidio; e 1 su 4 (25% – studio Glaxo) mostra dipendenza dal farmaco. Pensate che nel 2014 (fonte Ansa) su 9924 ricoveri di adolescenti nella fascia 14-18 anni (27 al giorno!), quasi il 30% è avvenuto in psichiatria per adulti​ e, fatto allarmante su cui è necessaria la massima attenzione da parte delle Istituzioni, è che nel 2012 avevamo 70 bambini ricoverati in TSO e nel 2014 (fonte ISTAT) abbiamo avuto 101 bambini ricoverati, sempre in TSO, per «disturbi dell’età preadulta», cioè disturbi dell’adolescenza”.

“Personalmente – ha continuato la Prof.ssa Palmieri – invece di parlare di presa in carico psichiatrica precoce, credo sia importante parlare di azioni di presa in carico sociale delle questioni che attengono alla gestione sociale dell’infanzia e dell’adolescenza. Così come bisogna porre un fuoco di attenzione sulla creazione di politiche rivolte esclusivamente a queste fasce di età, al fatto ad esempio che nei quartieri ci debbano essere più spazi, che debba essere consentito giocare nei cortili, che si rimuovano i famosi cartelli che vietano di praticare qualsiasi gioco. Credo pertanto – ha concluso – che non debba essere precoce la presa in carico psichiatrica, quanto l’intervento sociale, la pedagogia familiare, il sostegno alla mamma che lavora, la possibilità che i ragazzi si aggreghino spontaneamente, una scuola veramente inclusiva e non soltanto centri ludici solitamente frequentati dai più piccoli e non dagli adolescenti. È indispensabile iniziare a parlare di politiche di quartiere e alloggiative con spazi culturali per gli adolescenti (e non solo per i bambini) e di politiche scolastiche includenti per evitare la deriva medicalizzata della scuola di oggi”.

Questo l’appello rivolto dal Presidente Palmieri ai componenti della Commissione Infanzia e Adolescenza, affinché prevedano programmi di intervento efficace non riconducibili in prima battuta a una prevenzione di tipo esclusivamente sanitario.

L’impegno è quello di continuare con le prossime azioni, già calendarizzate.

Clicca qui per ascoltare l’intervento.

 

COMUNICATO STAMPA – Continua l’incessante lavoro di contrasto all’abuso diagnostico nella Scuola

COMUNICATO STAMPA

Continua l’incessante lavoro di contrasto all’abuso diagnostico nella Scuola:
presso l’INPEF – in via permanente – il Laboratorio di Didattica e Tecniche facilitanti per l’apprendimento delle Abilità di base: Lettura, Grafia, Ortografia e Calcolo

  Intervista al Presidente, Prof.ssa Vincenza Palmieri –

A pochi giorni dalla chiusura dell’importante Tavolo Tecnico sulla Medicalizzazione della Scuola, il lavoro costante sul fronte dei Diritti dei Bambini e sul contrasto all’abuso diagnostico non si è certo arrestato.

Presso l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare si è appena svolto il “Laboratorio di Didattica e Tecniche facilitanti per l’apprendimento delle Abilità di base: Lettura, Grafia, Ortografia e Calcolo”.

Ne parliamo con il Presidente, la Prof.ssa Vincenza Palmieri.

– Prof.ssa Palmieri, da anni Lei denuncia questa ascesa impressionante nelle diagnosi a scuola. Come si inserisce il lavoro di questi laboratori nel contesto delle attività fondamentali per arginare tale fenomeno?

“Innanzitutto va chiarito un punto: è fondamentale che non si ricorra in via prioritaria ai neuropsichiatri infantili o agli psichiatri su questioni relative alla didattica, agli stili di apprendimento e alla metodologia di studio, in quanto questi sono settori di competenza pedagogica nell’area della Didattica Efficace e non necessariamente biologica o patologica. Gli esiti del Tavolo Tecnico recentemente istituito accolgono la mia posizione scientifica e disegnano la strada verso la proposta di revisione della L. 170/2010 ma è altrettanto fondamentale che, contemporaneamente, si parli della formazione dei docenti e degli educatori.

Ecco perché noi da anni abbiamo istituito queste giornate di laboratorio permanente: 6 a luglio, 3 ad ottobre e così ogni mese, con giorni dedicati anche e soprattutto ai bambini e agli studenti.

Se si pensa che la scuola sia il luogo dove si deve imparare, la dedizione non basta: bisogna apprendere la tecnica e il metodo.

Se si pensa che, quando qualcuno non ce la fa, la colpa sia degli studenti, che noi docenti non abbiamo alcuna responsabilità e che possiamo delegare alla sanità qualsiasi problema didattico, allora è finito lo scopo per cui la scuola esiste”.

– Come si strutturano questi laboratori?

“Consistono in 9 ore al giorno di attività pratiche, per imparare a leggere, scrivere, far di conto, con le migliori strategie possibili.

Questo impegno con i docenti e gli educatori è determinante. Perché dobbiamo:

  1. denunciare – e lo stiamo facendo da anni –
  2. ottenere interventi, passaggi parlamentari e legislativi – in progress in queste ore –
  3. essere in prima linea sempre e su tutti i fronti.

Dobbiamo inoltre:

  1. informare – e anche su questo punto stiamo permeando la società con un’accurata e coraggiosa informazione –
  2. dobbiamo, poi, soprattutto, agire attraverso una formazione seria e, con la Didattica Efficace, rappresentare una soluzione concreta.

Le centinaia di migliaia di bambini e di famiglie non possono aspettare una riforma che pure arriverà. Non si possono accontentare della sola denuncia, né di operazioni di facciata che tanto riportano alla memoria la scuola di Barbiana in cui Don Milani ricordava quanto sia <<più semplice lavorare per i poveri che con i poveri>>.”

– Ha sollevato Lei la questione nazionale. Ma sono così tanti gli alunni con diagnosi?

“Quello che è inquietante non è solo l’analisi quantitativa, ma anche la qualitativa.

Guardiamo il dato di Como, ad esempio, ma soprattutto la “spiegazione” che di tale dato viene fornita: l’incremento delle diagnosi del 50% nel giro di un anno viene “giustificata” attraverso la “difficoltà del passaggio dalla scuola primaria alla secondaria, dove spesso c’è minore flessibilità didattica e meno disponibilità da parte dei docenti”. Dunque, il “disturbo” sarebbe causato dai docenti meno disponibili e dalla didattica meno flessibile?

Ecco perché è importante ribadire quanto scritto nel nostro Manifesto “Troppi per essere vero” (2015); ed ecco perché stiamo preparando una versione ulteriore, aggiornata alla situazione attuale, con i dati relativi al 2017.

Inoltre, proprio attraverso il nostro Dipartimento di Didattica Efficace e le migliaia di ragazzi incontrati, eseguiamo passo dopo passo, giorno dopo giorno tutti gli step di un percorso di riforma sociale che se non è intenso, tenace, continuo, solidale e se non è scientifico, efficiente, steso su un letto di credibilità, non può rendere possibile il cambiamento.

Noi crediamo in questo cambiamento.

  • L’appuntamento, allora, è per l’ultima settimana di ottobre, per giornate intense e produttive: sull’apprendimento, l’abuso diagnostico, la medicalizzazione a scuola e tanti, tanti e ancora tanti laboratori, per dare strumenti immediatamente fruibili, conoscenza, informazione corretta e condivisione.In fondo, sulla strada della Riforma, dobbiamo giungere preparati”.

 

 

COMUNICATO STAMPA Istituito Tavolo Tecnico sulla medicalizzazione della scuola La Sen. Enza Blundo e la Prof.ssa Vincenza Palmieri affiancate per la revisione della L. 170/2010

A seguito di un lavoro di anni, che ha visto, sin dal marzo 2015, la Sen. Enza Blundo – Vice Presidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza – e la Prof.ssa Vincenza Palmieri – Fondatore e Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare – affiancate sul fronte della lotta alla medicalizzazione del sistema scolastico, è stato istituito, su convocazione della stessa Sen. Blundo, un importante Tavolo Tecnico.

Tema centrale del Tavolo, dunque, l’estrema medicalizzazione della scuola – causata in maniera importante anche dalla legge 170/2010 sui “Disturbi” dell’apprendimento (DSA) – e la quantità di diagnosi in costante e vertiginoso aumento, derivata proprio da tale norma.
Il Tavolo Tecnico si è quindi articolato in due incontri di particolare interesse. Vi hanno preso parte, oltre alla Sen. Enza Blundo e alla Prof.ssa Vincenza Palmieri, la Sen. Manuela Serra, la Sen. Michela Montevecchi, l’On. Maria Marzana, l’On. Gianluca Vacca e l’Avv. Riccardo D’Anna.

Il fenomeno esaminato è di vaste proporzioni con dati a dir poco allarmanti: circa 190.000 studenti sono diagnosticati DSA [dati MIUR]. E i DSA rappresentano, oggi, la diagnosi più diffusa, a scuola, con 1 milione di BES (studenti afferenti all’area dei Bisogni Educativi Speciali).
“Attorno a questo fenomeno ruota evidentemente un business importante che pesa sulle famiglie e implica un grosso incremento di spesa sanitaria” – commenta la Prof.ssa Vincenza Palmieri. “Quanto costano 1 milione di BES e 190.000 DSA? Ci sono zone del Paese in cui abbiamo assistito ad un aumento delle certificazioni, da un anno all’altro, addirittura del 50%: troppe per essere vere! Questi numeri rappresentano la copertura a problemi e carenze propri del sistema scolastico e non certo i problemi dei bambini”.

Presso il Tavolo Tecnico, dunque, si è dibattuto in maniera partecipata e appassionata sugli aspetti essenziali del tema, evidenziando la necessità di rileggere la difficoltà dello studente non in chiave clinica, ma didattica e metodologica, agire sulla norma di riferimento – la L. 170/2010 – negli articoli e commi più controversi e sulle Linee guida attuative, per scongiurare l’abuso diagnostico, immettere sistemi di trasparenza e controllo, per documentare l’adozione di adeguate attività di didattica mirata e intervenire sul versante della formazione degli insegnanti.
Inoltre, si sono esposti gli esiti dei sistemi dispensativi e compensativi – previsti come soluzione dalla legge 170/2010 – e si è analizzato quanto essi abbiano di fatto leso in molti casi il diritto all’apprendimento, fino a giungere a derive autoritaristiche che hanno causato, in qualche caso, addirittura allontanamenti e inidoneità genitoriale.

Il Presidente INPEF, lieta della sintonia da parte della Sen. Blundo sul tema, esprime viva soddisfazione per gli esiti della discussione, che si esplicheranno attraverso una serie di impegni assunti: interrogazioni parlamentari, una proposta di revisione della L. 170/2010, già allo studio, e momenti di approfondimento sull’argomento – convegni e conferenze – affinché la luce sia finalmente accesa intensamente e continuamente su una questione di così grande interesse e delicatezza.

[A breve, per rimanere in costante contatto con le evoluzioni del tema, il Manifesto “Troppi per essere vero” – edizione 2017 – e tutte le informazioni per partecipare alle Giornate sulla Scuola che si svolgeranno ad Ottobre a Roma e che rappresenteranno un momento di grande dibattito, informazione e formazione].

COMUNICATO STAMPA Il Presidente INPEF Vincenza Palmieri riceve il prestigioso premio “CAPITOLINO D’ORO”

Roma, 26 giugno 2017 – Ieri, presso la sede della Casa dell’Aviatore a Roma, il Presidente INPEF Vincenza Palmieri ha ricevuto il  Premio Internazionale “Capitolino d’Oro”, il prestigioso riconoscimento che ogni anno la “Norman Academy” conferisce a personalità che si siano distinte nei campi della cultura, della politica, delle scienze, delle arti e della solidarietà sociale e in ruoli istituzionali civili in favore della comunità.

La cerimonia, che si è svolta alla presenza del Senato accademico composto da eminenti esponenti del mondo religioso, professionale, scientifico, imprenditoriale, diplomatico e culturale – tra cui il Duca Riccardo Giordani di Willemburg, il Generale Stefano Murace, il Cavaliere Dott. Vincenzo Cortese – è stata coordinata dalla giornalista, Senatore Accademico della Norman Academy, ​Paola Zanoni, che ha introdotto il Presidente Palmieri, premiata per la sua attività etica, scientifica e professionale nell’ambito dei diritti umani e dei bambini, per il lavoro di aiuto concreto in favore dei minori e delle famiglie in difficoltà e in particolare per la sua ​nota battaglia contro l’abuso diagnostico, attraverso il Programma Vivere Senza Psicofarmaci​, senza dimenticare i progetti umanitari e i percorsi di formazione portati avanti su tali tematiche dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare da lei fondato e presieduto.​ Una giornata ed un riconoscimento a cui certamente farà seguito un rinnovato impegno.

Qui il video del momento della consegna del Premio.

 

Ufficio Stampa I.N.PE.F.

 

COMUNICATO STAMPA Gli Studenti dell’I.N.PE.F. incontrano il Comitato Italiano Sport Contro Droga

Roma, 12 maggio 2017

– Sala Presidenti Comitato Olimpico Nazionale Italiano –

Roma, 27 aprile – L’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (I.N.PE.F.) in collaborazione con il Comitato Italiano Sport contro Droga (CISCoD), organizza per il prossimo venerdì 12 maggio, a partire dalle ore 10.30, un incontro formativo con il Comitato Italiano Sport Contro Droga, Associazione Nazionale Benemerita del CONI.

L’iniziativa vedrà coinvolti gli studenti di alcuni Master erogati dall’Istituto (Master in Diritti Umani, Master per Operatori di strutture residenziali d’accoglienza a carattere comunitario, Master in Mediazione Penale Minorile e Master in Pedagogia Giuridica).

È un incontro, dunque, tra un Istituto che ha la mission della Difesa dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini al centro del proprio Statuto e il Comitato che ha tra i propri obiettivi fondamentali quello di sollecitare l’attenzione sul valore dello sport come prevenzione e opportunità da garantire a tutti – in particolare alle fasce più fragili della popolazione e ai minori – così come sul diritto al gioco e al tempo libero, in linea con l’art. 31 della Convenzione sui Diritti del Fanciullo: “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e di partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica”.

L’evento avrà luogo presso la Sala Presidenti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, in Piazza Lauro De Bosis, 15.

All’incontro parteciperanno: il Presidente del Comitato Italiano Sport contro Droga nonché campione Olimpionico e Accademico, Prof. Daniele Masala, la Consulente ONU e membro del Direttivo CISCoD, Daniela Salvati, il Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, membro del Direttivo del Comitato Italiano Sport contro Droga, Prof.ssa Vincenza Palmieri.

Gli studenti saranno accompagnati dalla Prof.ssa Stefania Petrera, coordinatrice dei Master citati.

Tale incontro di studio sarà dunque l’occasione per far luce sull’importanza che l’attività sportiva riveste nei contesti sociali e di vita della popolazione, quale fattore capace di incidere in maniera rilevante sulla crescita personale e sulla gestione delle relazioni interpersonali, ma anche per richiamare l’attenzione di Governi, Enti e Istituzioni sull’urgenza di adottare politiche volte ad assicurare a tutti l’accessibilità allo sport.

Le pianificazioni finanziarie e le agende del Governo, purtroppo, non prevedono ancora che strutture sportive come piscine, centri, campi di calcio ecc. possano essere fruiti gratuitamente – spiega la Prof.ssa Palmierima lo sport è un linguaggio universale che tutti possono capire, ecco perché è così urgente promuovere un’accessibilità all’attività sportiva quale diritto che sia garantito a tutti, soprattutto a chi non può permettersi strutture a pagamento e questo è il senso che abbiamo voluto dare a questa giornata formativa nella Sede del CONI, che proprio dello Sport come diritto ne ha fatto una battaglia”.

Io credo che sia una giornata di crescita, per gli studenti ma anche per noi – dichiara il Prof. Masalaperché ci confrontiamo con i giovani, con quelli che sono i loro pensieri e le loro esigenze, e ci confrontiamo con la società moderna, una società sempre più chiusa ed esasperata, dove non si sa neanche più come relazionarsi con gli altri. Ecco, io credo che lo sport e lo stare insieme, il condividere, siano forse una delle ultime isole felici e l’ultima possibilità che i giovani hanno per poter riprendere la comunicazione interpersonale”.

Per informazioni:

Ufficio Stampa I.N.PE.F.

Tel. 06 5811057 – mail: pedagogiafamiliare@gmail.comufficiostampa.inpef@gmail.com

Save The Date 31 Maggio 2017 Congresso Internazionale a Montecitorio

SAVE THE DATE

Roma, 31 maggio 2017   9.00 – 18.00

LA PEDAGOGIA FAMILIARE

I^ CONGRESSO INTERNAZIONALE

Palazzo Montecitorio, Camera dei Deputati – Sala della Regina

logo_anpef

La Pedagogia Familiare® è la scienza che rappresenta l’intera rete di strumenti e processi volti a migliorare la qualità del primo micro – cosmo, la famiglia e i suoi componenti, mediante l’operato del Pedagogista Familiare, un tecnico dell’aiuto tra pubblico e privato ma anche un professionista con competenze specifiche nell’ambito della gestione delle dinamiche familiari e delle loro criticità.

Focus dei lavori del 1^ Congresso Internazionale di Pedagogia Familiare sarà la riflessione sulle caratteristiche e i bisogni delle famiglie del III millennio alla luce delle più recenti ricerche ma, anche, la presentazione di metodologie e interventi educativi propri della Pedagogia Familiare volti a sostenere l’organizzazione del più importante, perché primario e fondamentale, contesto di socializzazione.

L’evento è organizzato dall’A.N.PE.F., Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari, fondata da Vincenza Palmieri per promuovere e diffondere  la Scienza della Pedagogia Familiare, tra teoria e strumenti per la tutela dei Diritti Umani, della Famiglia, dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Parteciperanno numerose Autorità Politiche nazionali ed Internazionali e prestigiosi Esponenti del mondo accademico.

A breve, il Programma completo dell’iniziativa e la scheda di prenotazione.

Info e contatti: 06.5811057 – 329.9833356

presidenza.anpef@gmail.com

ufficiostampa.anpef@gmail.com

segreteria.anpef@gmail.com

Formazione INPEF: 7 – 9 Aprile 2017

Teoria e Pratica: Il Successo delle Lezioni all’INPEF (7-8-9 Aprile 2017)

L’offerta formativa dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare ® si arricchisce ogni weekend con lezioni, attività laboratoriali, visite guidate e appuntamenti che coinvolgono, settimana dopo settimana, un numero sempre più ampio di studenti.

Leggi di più …….

 

Formazione INPEF: 7 – 9 Aprile 2017

Teoria e Pratica: Il Successo delle Lezioni all’INPEF (7-8-9 Aprile 2017)

L’offerta formativa dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare ® si arricchisce ogni weekend con lezioni, attività laboratoriali, visite guidate e appuntamenti che coinvolgono, settimana dopo settimana, un numero sempre più ampio di studenti.

Segnaliamo i prossimi appuntamenti:

  • Lezione “Il giornalismo investigativo e forense – Stesura della bozza di un articolo sull’analisi di un caso di cronaca” che avrà luogo venerdì 7 aprile con Pasquale Ragone, Criminologo e Giornalista forense e con la Prof.ssa Francesca De Rinaldis (Psicologa Giuridica, Criminologa) che coinvolgerà gli studenti della sesta edizione del Master in Criminologia.
  • Visita di Istruzione ed evento formativo d’eccellenza presso la Casa Famiglia “Capitano Ultimo” prevista per sabato 8 aprile per gli studenti della IX edizione del Master in Mediazione Penale Minorile accompagnati da Adele Cagnetta, Educatrice della Casa“Capitano Ultimo”. La struttura è stata, per diversi anni, la sede ospitante di Minori provenienti da Centri di Giustizia Minorile. Casa Famiglia “Capitano Ultimo” provvede, con specifiche aree laboratorio, anche all’accoglienza diurnadi minori, segnalati dai Servizi Sociali e dal Centro Giustizia Minorile del Lazio, come azione preventiva e di recupero sociale. Nel pomeriggio sarà con loro la Prof.ssa Stefania Petrera (Giudice Onorario c/o la sezione Minori della Corte di Appello di Roma, Pedagogista Familiare).
  • Inauguriamo la quarta edizione del Master in Pedagogia Giuridica, Forense e Penitenziaria con la Prof.ssa Stefania Petrera(Giudice Onorario c/o la sezione Minori della Corte di Appello di Roma, Pedagogista Familiare), il Dott. Antonio Turco, Direttore di area pedagogica e responsabile delle attività culturali presso la Casa di reclusione di Rebibbia. e il Dott. Francesco Miraglia, Avvocato del Foro di Roma. Un nuovo traguardo per l’INPEF: sono oltre 25 gli studenti iscritti alla nuova edizione del Master che comincerà sabato 8 aprile. Tra i temi che saranno affrontati: Pedagogia Giuridica e Penitenziaria: definizione, applicazioni e aree di intervento; la relazione tra Diritto e Pedagogia in ambito giuridico e penitenziario; i Diritti Umani e Diritti dei Bambini: Convenzioni europee ed Internazionali; le linee guida della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo; Contravvenzioni all’Italia; i Garanti e le Autority e Pedagogia della Devianza e della Marginalità.
    Nel pomeriggio a dare il saluto di benvenuto sarà il presidente dell’INPEF, Vincenza Palmieri.
  • “Condurre Counseling di gruppo”: una lezione, tenuta dalla nostra Dott.ssa Rosamaria Reale, responsabile della Segreteria Didattica, ma anche Counselor in Mediazione Artistica. Il workshop, che avrà luogo sabato 8 aprile, sarà improntato sulle tecniche di Counseling nel contesto educativo e scolastico, nelle Case famiglia e nelle Comunità per minorenni.
  • Visita guidata al Centro A 28 – Intersos: riservata agli studenti della seconda edizione del Master in Diritti Umani prevista per domenica 9 aprile. Sarà un’esperienza unica per i nostri corsisti accompagnati dalla Prof.ssa Stefania Petrera(Giudice Onorario c/o la sezione Minori della Corte di Appello di Roma, Pedagogista Familiare).che visiteranno questo luogo protetto, alternativo alla strada, per i minori stranieri in transito su Roma, ovvero per i giovani e giovanissimi tra i 9 e i 18 anni che fuggono da paesi colpiti da guerra e violenza, come Afghanistan ed Eritrea, e sono diretti verso il Centro e Nord dell’Europa. Ragazzi che non intendono fermarsi sul territorio italiano e che non accedono ai servizi per timore di essere identificati.
  • Grande evento anche nell’ambito dei Diritti Umani con la lezione sulla “Tutela dell’Ambiente e Diritti Umani”: la mattina appuntamento con la Dott.ssa Mariella Pagliuca e nel pomeriggio interverrà l’ispettore di Polizia Alessandro Magno della questura di Roma, uno degli uomini che componevano il team di Roberto Mancini, il sostituto commissario di Polizia che per primo ha portato alla luce l’attività di interramento di rifiuti tossici che la camorra per anni ha gestito e svolto in Campania.
  • Continuano le lezioni del weekend per gli studenti dei Master in Criminologia con la Prof.ssa Francesca De Rinaldis (Psicologa Giuridica, Criminologa) e in Mediazione Penale Minorile con la Dott.ssa Eleonora Grimaldi (Avvocato Tribunale per i Minori e Mediatore Penale Minorile) che condurrà le attività di drammatizzazione e simulazione di sedute di Mediazione Penale Minorile. All’incontro saranno presenti numerosi attori teatrali.