COMUNICATO STAMPA Il Presidente INPEF Vincenza Palmieri riceve il prestigioso premio “CAPITOLINO D’ORO”

Roma, 26 giugno 2017 – Ieri, presso la sede della Casa dell’Aviatore a Roma, il Presidente INPEF Vincenza Palmieri ha ricevuto il  Premio Internazionale “Capitolino d’Oro”, il prestigioso riconoscimento che ogni anno la “Norman Academy” conferisce a personalità che si siano distinte nei campi della cultura, della politica, delle scienze, delle arti e della solidarietà sociale e in ruoli istituzionali civili in favore della comunità.

La cerimonia, che si è svolta alla presenza del Senato accademico composto da eminenti esponenti del mondo religioso, professionale, scientifico, imprenditoriale, diplomatico e culturale – tra cui il Duca Riccardo Giordani di Willemburg, il Generale Stefano Murace, il Cavaliere Dott. Vincenzo Cortese – è stata coordinata dalla giornalista, Senatore Accademico della Norman Academy, ​Paola Zanoni, che ha introdotto il Presidente Palmieri, premiata per la sua attività etica, scientifica e professionale nell’ambito dei diritti umani e dei bambini, per il lavoro di aiuto concreto in favore dei minori e delle famiglie in difficoltà e in particolare per la sua ​nota battaglia contro l’abuso diagnostico, attraverso il Programma Vivere Senza Psicofarmaci​, senza dimenticare i progetti umanitari e i percorsi di formazione portati avanti su tali tematiche dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare da lei fondato e presieduto.​ Una giornata ed un riconoscimento a cui certamente farà seguito un rinnovato impegno.

Qui il video del momento della consegna del Premio.

 

Ufficio Stampa I.N.PE.F.

 

IL PROSSIMO 12 MAGGIO, A ROMA, GLI STUDENTI DELL’I.N.PE.F. INCONTRANO IL COMITATO ITALIANO SPORT CONTRO DROGA

La Presidente dell’I.N.PE.F. Vincenza Palmieri: “Il Diritto allo Sport va garantito a tutti”

L’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (I.N.PE.F.) in collaborazione con il Comitato Italiano Sport contro Droga (CISCoD), organizza per il prossimo venerdì 12 maggio, a partire dalle ore 10.30,  un incontro formativo con il Comitato Italiano Sport Contro Droga, Associazione Nazionale Benemerita del CONI.

L’iniziativa vedrà coinvolti gli studenti di alcuni Master erogati dall’Istituto (Master in Diritti Umani, Master per Operatori di strutture residenziali d’accoglienza a carattere comunitario, Master in Mediazione Penale Minorile e Master in Pedagogia Giuridica).

È un incontro, dunque, tra un Istituto che ha la mission della Difesa dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini al centro del proprio Statuto e il Comitato che ha tra i propri obiettivi fondamentali quello di sollecitare l’attenzione sul valore dello sport come prevenzione e opportunità da garantire a tutti – in particolare alle fasce più deboli e ai minori – così come sul diritto al gioco e al tempo libero, in linea con l’art. 31 della Convenzione sui Diritti del Fanciullo: “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e di partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica”.

L’evento avrà luogo presso la Sala Presidenti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, in Piazza Lauro De Bosis, 15, e vi parteciperanno: il Presidente del Comitato Italiano Sport contro Droga nonché campione Olimpionico e Accademico, Prof. Daniele Masala, la Consulente ONU e membro del Direttivo CISCoD, Daniela Salvati, il Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e membro del Direttivo CISCoD, Prof.ssa Vincenza Palmieri. Gli studenti saranno accompagnati dalla Prof.ssa Stefania Petrera, coordinatrice dei Master citati.

Tale incontro di studio sarà dunque l’occasione per far luce sull’importanza che l’attività sportiva riveste nei contesti sociali e di vita della popolazione, quale fattore capace di incidere in maniera rilevante sulla crescita personale e sulla gestione delle relazioni interpersonali, ma anche per richiamare l’attenzione di Governi, Enti e Istituzioni sull’urgenza di adottare politiche volte ad assicurare a tutti l’accessibilità allo sport, come spiega la Prof.ssa Vincenza Palmieri:

Il diritto allo sport, al gioco e al tempo libero è un diritto che deve essere garantito a tutti, soprattutto alle fasce più fragili della popolazione, laddove non sempre è possibile accedere a Centri sportivi a pagamento. Purtroppo, le pianificazioni finanziarie e le agende del Governo ancora non prevedono che strutture sportive come piscine, centri, campi di calcio ecc. possano essere fruiti gratuitamente ed esiste ancora un forte divario tra sport considerati d’elite (penso al tennis, al rugby o al golf) e sport di periferia o più da strada”.

Lo sport è un linguaggio universale, è un linguaggio che tutti possono capire – sottolinea la Presidente Palmieriè il linguaggio del corpo, dell’energia, della solidarietà. Ecco perché è così urgente promuovere un’accessibilità all’attività sportiva quale diritto che sia garantito a tutti e soprattutto a chi non può permettersi strutture a pagamento”.

Lo sport è sempre un gioco di squadra anche quando a vincere è uno solo, è partecipazione e condivisione – conclude la Prof.ssa Palmierie questo è il senso della giornata che attende i nostri studenti il prossimo 12 maggio e che si terrà nella Sede del CONI, che proprio del Diritto allo Sport ne ha fatto una battaglia”.

Clicca qui per leggere il Comunicato Stampa dell’evento

 

Per informazioni:

Ufficio Stampa I.N.PE.F.

Tel. 06 5811057 – mail: pedagogiafamiliare@gmail.comufficiostampa.inpef@gmail.com

IL PROSSIMO 12 MAGGIO, A ROMA, GLI STUDENTI DELL’I.N.PE.F. INCONTRANO IL COMITATO ITALIANO SPORT CONTRO DROGA

La Presidente dell’I.N.PE.F. Vincenza Palmieri: “Il Diritto allo Sport va garantito a tutti”

L’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (I.N.PE.F.) in collaborazione con il Comitato Italiano Sport contro Droga (CISCoD), organizza per il prossimo venerdì 12 maggio, a partire dalle ore 10.30,  un incontro formativo con il Comitato Italiano Sport Contro Droga, Associazione Nazionale Benemerita del CONI.

Leggi di più

VENERDÌ 12 MAGGIO GLI STUDENTI DELL’I.N.PE.F. INCONTRANO IL COMITATO ITALIANO SPORT CONTRO DROGA

Il Dott. Raffaele Lombardo, membro del Direttivo del CISCoD: “Ragazzi, praticate lo sport!”

Venerdì 12 maggio, a partire dalle ore 10.30,  avrà luogo l’incontro formativo con il Comitato Italiano Sport Contro Droga (CISCoD), Associazione Nazionale Benemerita del CONI, organizzato dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (I.N.PE.F.), che vedrà coinvolti gli studenti di alcuni Master erogati dall’Istituto (Master in Diritti Umani, Master per Operatori di strutture residenziali d’accoglienza a carattere comunitario, Master in Mediazione penale minorile e Master in Pedagogia Giuridica).

L’evento si svolgerà nella Sala Presidenti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, in Piazza Lauro De Bosis, 15, e vi parteciperanno: il Presidente del Comitato Italiano Sport contro Droga nonché campione Olimpionico e Accademico, Prof. Daniele Masala, la Consulente ONU e membro del Direttivo CISCoD, Daniela Salvati, il Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e membro del Direttivo CISCoD, Prof.ssa Vincenza Palmieri. Gli studenti saranno accompagnati dalla Prof.ssa Stefania Petrera, coordinatrice dei Master citati.

Tale incontro di studio sarà l’occasione per far luce sull’importanza che l’attività sportiva riveste nei contesti sociali e di vita della popolazione, quale fattore capace di incidere in maniera rilevante sulla crescita personale e sulla gestione delle relazioni interpersonali.

Abbiamo chiesto al Dott. Raffaele Lombardo, membro del Direttivo del CISCoD, già Direttore del Dipartimento Nazionale Politiche Anti Droga per la Presidenza del Consiglio, come vive l’avvicinarsi di questa lezione particolare e quale importanza riveste oggi lo sport.

“Ritengo sia un’occasione per puntualizzare alcune cose e ribadire, senza cadere nella retorica, che lo sport è uno degli antidoti più potenti contro la droga e contro le dipendenze in generale. Per la mia esperienza personale e professionale, valuto lo sport come assolutamente prioritario per tutti i ragazzi e non solo, e quello che mi sento di dire ai giovani di oggi è: ‘Praticate lo sport, praticate lo sport, praticate lo sport!’, quasi fosse una priorità”.

Per informazioni:

Ufficio Stampa I.N.PE.F.

Tel. 06 5811057 – mail: pedagogiafamiliare@gmail.comufficiostampa.inpef@gmail.com

VENERDÌ 12 MAGGIO GLI STUDENTI DELL’I.N.PE.F. INCONTRANO IL COMITATO ITALIANO SPORT CONTRO DROGA

Il Dott. Raffaele Lombardo, membro del Direttivo del CISCoD: “Ragazzi, praticate lo sport!”

Venerdì 12 maggio, a partire dalle ore 10.30,  avrà luogo l’incontro formativo con il Comitato Italiano Sport Contro Droga (CISCoD), Associazione Nazionale Benemerita del CONI, organizzato dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (I.N.PE.F.), che vedrà coinvolti gli studenti di alcuni Master erogati dall’Istituto (Master in Diritti Umani, Master per Operatori di strutture residenziali d’accoglienza a carattere comunitario, Master in Mediazione penale minorile e Master in Pedagogia Giuridica).

Leggi di più

COMUNICATO STAMPA LA PEDAGOGIA FAMILIARE – Scienza, Valori e Professione

 1^ CONGRESSO INTERNAZIONALE

 31 Maggio 2017  h.9.00 – 18.00

Sala della Regina – Camera dei Deputati

 Piazza Montecitorio, 1 Roma

 

In data 31 maggio 2017, a Roma, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio si svolgerà il “1^ Congresso Internazionale di Pedagogia Familiare – Scienza, Valori, Professione”, indetto dall’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari (A.N.PE.F.) in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare.

Il Congresso raccoglie l’esperienza decennale di esercizio della Professione e vuole rappresentare un momento di riflessione e confronto sugli aspetti fondanti della Pedagogia Familiare, sul metodo scientifico, sullo stato presente e le prospettive future di una Professione sempre più al centro della domanda sociale.

L’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari (www.anpef.org) – fondata a Roma dalla Prof.ssa Vincenza Palmieri dopo anni di lavoro sul campo, in Italia e in Europa, con famiglie problematiche o in situazioni di particolare criticità – raccoglie le professionalità della Pedagogia Familiare: la scienza che rappresenta la rete di strumenti e processi volti a migliorare la qualità del primo microcosmo sociale, la famiglia, e dei suoi componenti, intesi come singoli e come gruppo.

Tale mission si esplica attraverso interventi di rete e collaborazioni con Istituzioni locali, nazionali ed internazionali.

Contempla, inoltre, tra i propri impegni statutari, l’organizzazione di attività di studio e di ricerca scientifica afferenti le dinamiche familiari, la Didattica Efficace, la difesa e la tutela dei Diritti dell’Infanzia, dell’Adolescenza e dei Diritti Umani fondamentali; riconosce iniziative culturali e formative e promuove l’organizzazione di congressi, convegni, manifestazioni scientifiche e seminari di studio, in ambito locale, nazionale ed internazionale.

Il Congresso vedrà – al fianco dei Pedagogisti Familiari – la gradita presenza di numerose Autorità Politiche nazionali ed internazionali e di prestigiosi esponenti del Mondo Accademico.

 

Vincenza Palmieri:

dall’Impegno Civile e Sociale alla fondazione della Pedagogia Familiare

Fondatrice della Pedagogia Familiare in Italia

Dall’esperienza decennale e dall’impegno con le famiglie, le loro criticità, dolori e problematiche si convince della necessità di un Professionista altamente specializzato e dedicato alle famiglie che possa rappresentare la risposta alle istanze sociali delle famiglie fragili, migranti, atipiche, famiglie che hanno subito interventi autoritativi o devastate da abusi, ma anche all’universo delle famiglie che hanno semplicemente bisogno di orientamento, coordinamento, progettualità.

A testimonianza della centralità che la Pedagogia Familiare – come valore, scienza, metodologia e libera professione – assume nella sua vita, nel 2010 decide di fondare l’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari, che ne raccoglie i professionisti, e l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare che – oltre ad essere un Ente accreditato per processi innovativi nel campo della formazione – è attivo sul fronte macro delle iniziative legislative nel campo dei Diritti Umani, della Famiglia, dei Minori e dell’Apprendimento.

Molte le esperienze e le consulenze in ambito Nazionale, Internazionale e Interculturale, anche mediante attività e accordi con Istituzioni Governative e Diplomatiche.

Tra esse, si possono annoverare il Progetto Pilot/Programma Nazionale Asilo disegnato e coordinato per l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ANCI e Ministero dell’Interno ed il Progetto Integrato per la tutela dei Minori Ecuadoriani in Italia, in collaborazione con il Governo dell’Ecuador.

Da molti anni è membro del Consiglio Direttivo del Comitato Nazionale Sport contro droga del CONI.

Dalla lunga esperienza come Docente a.c. presso il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Basilicata, è in fase di perfezionamento un nuovo Progetto Accademico che vedrà presto la luce.

Fondatore della Scuola Nazionale Peritale, Psicologo Forense e Consulente Tecnico di Parte, ha curato casi attenzionati dalla Corte Europea per i Diritti Umani, tutelando relazioni e rapporti familiari.

Tutto ciò, accompagnato da un costante quotidiano impegno e sostegno alla Persona.
Ha, infatti, istituito il Centro Nazionale per la Didattica Efficace ®, diffondendo il Diritto all’Apprendimento come prassi metodologica.
Ha fondato il Programma Internazionale Multidisciplinare “Vivere senza Psicofarmaci”, contro l’abuso farmacologico ed è prima firmataria della petizione “Mai più un bambino” che decine di Amministrazioni Comunali hanno recepito con Atti ufficiali.

Estrema sostenitrice dei Diritti Umani e Civili, è stata insignita di parecchi riconoscimenti, tra cui la Medaglia d’Oro per l’Impegno Sociale 2012, il Premio LIFE WITNESS 2015 e il Premio Internazionale Colosseo D’Oro 2015.

Scrittrice e Direttore della Collana “Politiche Sociali e dintorni” per la Armando Armando Editore, ha al proprio attivo parecchie fortunate pubblicazioni, tra cui:

“Papà portami via da qui”, “I Malamente”, “Didattica molto Speciale”, “Mai più un bambino”, “Il Coraggio di Vincere”, “K come Kurdistan” e molte altre.

Sostiene con passione che “Per far cambiare il vento, bisogna soffiare forte, non bisogna fermarsi mai e non si può essere soli“.

COMUNICATO STAMPA LA PEDAGOGIA FAMILIARE – Scienza, Valori e Professione

 1^ CONGRESSO INTERNAZIONALE  31 Maggio 2017  h.9.00 – 18.00

Sala della Regina – Camera dei Deputati Piazza Montecitorio, 1 Roma

In data 31 maggio 2017, a Roma, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio si svolgerà il “1^ Congresso Internazionale di Pedagogia Familiare – Scienza, Valori, Professione”, indetto dall’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari (A.N.PE.F.) in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare.

Il Congresso raccoglie l’esperienza decennale di esercizio della Professione e vuole rappresentare un momento di riflessione e confronto sugli aspetti fondanti della Pedagogia Familiare, sul metodo scientifico, sullo stato presente e le prospettive future di una Professione sempre più al centro della domanda sociale.

Leggi di più

Formazione INPEF: 22 – 28 Aprile 2017

Teoria e Pratica: Il Successo delle Lezioni all’INPEF (22 – 28 Aprile 2017)

Dopo le festività pasquali, l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare ® riprende la consueta attività umanistica e formativa insieme alla preziosa partecipazione di tantissimi corsisti, provenienti da tutto il Paese che frequentano i Master e i Corsi Intensivi.

I fine settimana sono sempre ricchi di lezioni, eventi, seminari e appuntamenti:

  • Inaugurazione della prima edizione del Corso intensivo “Coordinamento Genitoriale – Gestione dei Conflitti”. Il grande e attesissimo appuntamento avrà inizio il 22 aprile. Il Coordinamento Genitoriale e Familiare va acquisendo sempre più spazio in quanto rappresenta una soluzione per quelle coppie conflittuali che hanno bisogno di essere seguite nel loro ruolo genitoriale, anche a seguito di una consulenza tecnica. A introdurre i lavori sarà il Presidente INPEF, Vincenza Palmieri insieme alla Prof.ssa Stefania Petrera, Pedagogista Familiare e Giudice Onorario e la Prof.ssa Francesca De Rinaldis.
  • Sempre più numerosi casi di cronaca, che trattano violenze domestiche ai danni di donne, ma anche di uomini e bambini, occupano le pagine dei quotidiani e i servizi televisivi. È questo l’argomento di discussione del Seminario “Femminicidio e Crimini in Famiglia” (Analisi e studio di casi giudiziari), che si terrà sabato 22 aprile. L’incontro, di grande attualità, coinvolgerà gli studenti del Master in Criminologia e quelli del Master in Psicologia Giuridica e Mediazione Familiare. A parlarne, oltre alla Dott.ssa Francesca De Rinaldis, Criminologa impegnata anche sul profilo umanistico. Parteciperà anche il Generale Luciano Garofano, noto alle cronache come Comandante del R.I.S. di Parma e autore di varie pubblicazioni sull’argomento.
  • Un sabato ricco di appuntamenti per corsisti che frequentano la Scuola Nazionale Peritale. Tra le lezioni in programma ci saranno: Area Criminalistica e accertamenti tecnici – Grafologia e Perizia grafologica insieme alla nota Dott.ssa Paola Gnasso.
  • L’incontro “Lineamenti di Genetica Forense: genetica e imputabilità con un particolare focus sui reati a sfondo sessuale” si svolgerà domenica 23 aprile con la partecipazione della Dott.ssa Marina Baldi, esperta di rilievo internazionale, che farà lezione agli studenti della settima edizione del Master in Criminologia.
  • Un rilievo particolare alla seduta delle Tesi di specializzazione: venerdì 28 aprile, alcuni dei nostri studenti si diplomeranno raggiungendo un traguardo fondamentale per il loro percorso formativo oltre che personale. Oltre venticinque corsisti discuteranno le loro Tesi di specializzazione nei Master in Pedagogia Giuridica, Forense e Penitenziaria; Master in Pedagogia Familiare; Master in Dsa; in Diritti Umani e Diritti Dei Bambini; in Mediazione Penale Minorile; in Educatore di Sostegno e Master in Didattica Generale e Pedagogia Scolastica.

 

 

 

 

 

Formazione INPEF: 22 – 28 Aprile 2017

Teoria e Pratica: Il Successo delle Lezioni all’INPEF (22 – 28 Aprile 2017)

Dopo le festività pasquali, l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare ® riprende la consueta attività umanistica e formativa insieme alla preziosa partecipazione di tantissimi corsisti, provenienti da tutto il Paese che frequentano i Master e i Corsi Intensivi.

I fine settimana sono sempre ricchi di lezioni, eventi, seminari e appuntamenti.

Leggi di più…

Dubbi di incostituzionalità sulla Legge sui Disturbi dell’Apprendimento? Quasi una certezza!

Prof.ssa Palmieri: la 170 è l’unica legge che “riconosce” una malattia.
Avv. Morcavallo: la sua incostituzionalità appare quasi una certezza.
Prof. Goffredo: si sa come risolvere le difficoltà di apprendimento.

Roma. Nel corso delle Giornate di Didattica Efficace® del 27 e 28 ottobre – organizzate dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare presso il Centro Congressi “Roma Eventi Fontana di Trevi” – si è discusso dei dubbi di incostituzionalità della Legge 170 che, di fatto, riconosce “per legge” i Disturbi dell’Apprendimento.

Tale posizione rappresenta da sempre una battaglia fondamentale portata avanti dalla Prof.ssa Vincenza Palmieri; pertanto, i punti più controversi di tale norma e delle linee guida che ne articolano l’attuazione sono stati accuratamente analizzati dal Comitato Scientifico dell’INPEF, di cui la Prof.ssa Palmieri è Fondatore e Presidente. Voci autorevoli in tal senso, l’Avv. Francesco Morcavallo, già Magistrato presso il Tribunale dei Minori di Bologna, e il Prof. Michele Goffredo, prestigioso Accademico lucano.

All’interno delle due giornate di lavoro pratico sulla Didattica Efficace® – che hanno concluso una intensa settimana sul tema, ricca non solo di incontri laboratoriali ma anche di importanti eventi istituzionali – sono state evidenziate le motivazioni basilari e i nodi di natura tecnica che rendono tali dubbi di incostituzionalità pressoché una certezza.

La Prof.ssa Palmieri ha introdotto il tema ricordando che già nel 2012 – nel convegno “Analisi Critica delle Nuove Norme in Materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA): una Nuova Ottica” tenuto presso la Sala Protomoteca del Campidoglio – aveva sollevato forti dubbi sulla Legge 170, dubbi che si sono poi concretizzati in un aumento esponenziale delle diagnosi, fino ad arrivare addirittura a 190.000 bambini diagnosticati.

La Legge 170, dunque, di fatto sancisce i margini di criticità dello spazio di manovra da parte degli insegnanti che non riescono a risolvere le difficoltà degli studenti, considerato che nella prassi viene del tutto disapplicata la cosiddetta “parte buona della Legge”, ovvero quella in cui si afferma che: “Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà, la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia.” Purtroppo queste adeguate attività di recupero didattico mirato non vengono quasi mai implementate: si passa direttamente alla comunicazione alla famiglia e alla conseguente diagnosi. Quando si etichetta un bambino con una malattia sancita per legge, dove persino la metodologia di intervento è definita dalla stessa norma, spesso si finisce con il compromettere il suo futuro. Soprattutto da questo punto critico fondamentale nascono i forti dubbi di costituzionalità della legge.

L’Avv. Morcavallo è intervenuto ribadendo quanto sia davvero singolare il fatto che in questa norma il legislatore si sia trasformato in un diagnosta e psicoterapeuta.

Incredibilmente, la Legge contiene persino errori di sintassi; ma il difetto maggiore è il riconoscimento dei DSA poiché tradizionalmente la parola riconoscere è usata per constatare una realtà esistente, mentre in questa legge si forza una realtà: “Se riconosco qualcosa che definisco io significa che sto creando quel fenomeno, e come diceva un noto giurista è più facile costruire un’irrealtà”.

Come già evidenziato, dunque, il primo aspetto di incostituzionalità è dato dal limite di discrezionalità del legislatore, cioè quello di non invadere altri settori né travalicare altri poteri: ma qui la legge si sostituisce al medico e al diagnosta.

Il secondo aspetto di incostituzionalità è il principio costituzionale di non frapporre ostacoli al pieno sviluppo della personalità: ma la Legge “marchia” il bambino fino all’università, istituendo in modo paradossale un diritto alla NON istruzione. La legge viola anche l’articolo 30 della Costituzione, perché non può esistere una norma che prescriva nel merito come istruire i figli, dato che è dovere e diritto dei genitori istruire ed educare i figli.

La conclusione  è, quindi, che i dubbi di incostituzionalità diventano quasi una certezza.

Secondo il Prof. Michele Goffredo, questa Legge sancisce il fatto che “non si conosce quasi nulla delle difficoltà di apprendimento” ed è una norma figlia di un’arretratezza abissale sulla cognizione di cosa sia l’apprendimento. Essa decreta di fatto l’incapacità dei professionisti della didattica e mette i bambini in un ghetto.

In realtà, esistono eccome dei sistemi per risolvere le difficoltà di apprendimento: si sa come fare, ci sono dei testi che lo spiegano. Bollare così un bambino significa sottoporlo a una menomazione ed è un alibi per la scuola. Questa Legge sancisce un ripiego. Il Prof. Goffredo ha concluso il suo intervento affermando che è necessario cancellare le premesse di questa legge.

«Chi trae profitto da questa norma?” – ha concluso la Prof.ssa Palmieri – “Forse i Centri che emettono le certificazioni? I professionisti che se ne occupano? Nel nostro Istituto incontriamo ogni giorno famiglie che vogliono liberarsi dalla diagnosi. Un giorno, un bambino seguito da noi è corso esultante dalla mamma dicendo: “Mamma, guarda, anch’io posso imparare!” Ecco, noi ci battiamo e continueremo a batterci contro la filiera diagnostica imposta da questa legge, affinché ogni bambino possa gioire con quelle stesse parole!».