Comunicato Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti 20 Novembre

COMUNICATO STAMPA

20 novembre Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti

Nella Sala del Consiglio della Città Metropolitana di Genova, nel Palazzo del Governo, in Largo Eros Lanfranco 1, dalle ore 9,30 si terrà la presentazione: i temi, gli obiettivi, l’evoluzione della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia, nel 26° anniversario.

Saluti delle Autorità.
Il Presidente dell’UNICEF genovese Franco Cirio, presenta: “Un mondo a misura di Bambini e Adolescenti Post 2015 ”, PER OGNI BAMBINO LA GIUSTA OPPORTUNITA’.

I giovani volontari: i famosi ROBOFRIENDS, che con entusiasmo promuovono i valori e gli ideali dell’UNICEF, e che  in questa loro azione utilizzano la meccatronica, la robotica educativa, l’educazione digitale con il peer to peer, diffondono e difendono i Diritti che affida loro la Convenzione., in merito a “UN’AGENDA PER#OGNIBAMBINO 2015”.
Per l’importanza dell’iniziativa partecipano due personalità: l’avvocato Francesco Miraglia e la Professoressa Vincenza Palmieri, che sono stati insigniti del premio “Life Witness 2015”, accomunati da una sinergica battaglia – non solo impegno – in difesa dei Diritti dei Bambini, ognuno con le proprie professionalità e con ogni mezzo possibile, in Italia e con le Comunità Internazionali.

Intervengono: l’avvocato Liana Maggiano, Responsabile dell’Osservatorio UNICEF sui Diritti dei Bambini, Ragazzi e Adolescenti,  nella nostra regione e i Rappresentanti dei Docenti Esperti-Garanti dei Diritti dell’Infanzia nel mondo della scuola a Genova e in Liguria.

Comunicato “Recupero della tutela di 22 Minori Ecuadoriani in Italia”

COMUNICATO

“Recupero della tutela di 22 Minori Ecuadoriani in Italia”

L’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare è lieto di condividere un importante Comunicato a firma dell’Ambasciata dell’Ecuador in Italia
Scrive, dunque, l’Ambasciata: “[…] Sono già 22 i successi registrati da quando ha preso il via il Programma di assistenza legale e psicopedagogica promossa dal Governo Nazionale nel settembre 2014.[…] Le famiglie interessate ricevono assistenza e appoggio psicopedagogico costanti”.
“In questo senso, il progetto prevede l’intervento di tre staff di affari legali ed una squadra per i servizi legali e psicologici (INPEF) presente e attivo su tutto il territorio nazionale”
L’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare – che fornisce assistenza sia sul piano dell’azione pedagogico familiare, di sostegno genitoriale, uniti ad un’efficace azione peritale e progettuale sui Minori – accoglie la soddisfazione del Governo Ecuadoriano con il medesimo stato d’animo e con la consapevolezza della necessità di procedere, senza indugio alcuno, fino a che anche l’ultimo bambino non sarà restituito alla tutela della propria famiglia.
Il comunicato originale:

http://www.cancilleria.gob.ec/se-recupero-la-tutela-de-22-menores-ecuatorianos-en-italia/

Vittime, Crimini e Conflitti

INTERVISTA ALLA PRESIDENTE INPEF – PROF.SSA VINCENZA PALMIERI – SUL MASTER IN CRIMINOLOGIA E SUL DIPARTIMENTO DI SCIENZE FORENSI

di Valeria Biotti

Se quello della Criminologia è un settore molto vivace e attivo di questi tempi, da molteplici punti di vista, potrebbe comunque stupire l’interesse sulla materia da parte dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare. 

Un interesse profondo e ampio, invece, dimostrato dall’attivazione non solo di un  Master specifico, ma di un vero e proprio Dipartimento di Scienze Forensi.
Per comprendere le motivazioni e le direttrici lungo le quali tale interesse si articoli, abbiamo intervistato la Presidente dell’INPEF, la Prof.ssa Vincenza Palmieri.

– Prof.ssa Palmieri, perché questo interesse da parte vostra nei confronti della Criminologia?

Innanzitutto perché, sia in Italia che oltre l’ambito nazionale, un gran numero – spesso la maggior parte – dei delitti si compiono tra le mura domestiche, nel contesto o a seguito di relazioni private o familiari.

Accade di frequente che i delitti più efferati rappresentino l’apice di un conflitto che non si è saputo gestire, a causa di un sostegno genitoriale che è mancato o addirittura in conseguenza di errori imputabili ad una mancanza di educazione o formazione delle figure di mediazione che, invece di aver correttamente gestito la conflittualità, la hanno acuita, inserendo elementi ulteriori di problematicità.Generale Garofano

– Quali sono le vittime di tali crimini e conflitti?

Le vittime più comuni sono i bambini, le donne, ma anche gli anziani. Questi ultimi, per esempio, trovano meno spazio sulle prime pagine dei giornali ma a ben pensare tutti noi conosciamo storie di maltrattamenti, reati, vessazioni di cui sono stati vittime. In casa o in strutture dove sono a tutti gli effetti torturati, addirittura soppressi: si pensi alle vicende degli “angeli della morte” in alcuni ospedali.

Sono i soggetti più fragili, comunque. Basti pensare ai bambini, attorno ai quali si muove il mondo, solo da poco emerso dal silenzio, della pedofilia, della pedopornografia.

– E’ una materia cruda e delicata
Esattamente. Spesso si assiste a scene del crimine di enorme cruenza, spesso ci muoviamo nell’ambito di sevizie e atti che non possono essere trattati soltanto da “tecnici” – quindi esperti balistici, dello studio del DNA, ecc… – ma devono essere oggetto di indagine anche da parte di figure in grado di ricercare il senso e le motivazioni nascoste dietro l’ovvio; professionalità capaci di ricercare la Verità attraverso l’analisi di atti documentali, muovendosi all’interno dei confini previsti dalla Legge, elaborando perizie complete e articolate.

– Voi all’INPEF, però, non avete disdegnato, nella ricerca dei docenti, anche i ruoli più tecnici

Farneti, De Rinaldis, PalmieriAssolutamente. Anzi, abbiamo voluto i migliori.
L’obiettivo è proprio quello di strutturare un percorso formativo che non si ascrivesse nel mero rango dei master professionalizzanti ma rappresentasse molto di più. Abbiamo, allora, professionisti che calibro del Generale Luciano Garofano, di​ Mar​i​na Baldi, Mart​ino Farneti, Francesco Miraglia, Francesca De Rinaldis, Stefania Petrera, Daniela Scarpetta, Donatella Ceré, Francesco Morcavallo,​ Eleonora Grimaldi, Beatrice Farneti, Paola Gnasso, Antonio Turco, Manola D’Amato, e molti altri prestigiosi professionisti del settore.​

E allora i nostri studenti si cimentano non soltanto nella costruzione di un profilo, nell’analisi comportamentale, ma hanno a che fare anche con un poligono di tiro, con i laboratori scientifici, con gli strumenti utili ai rilevamenti sulla scena del crimine, imparano a manovrare un quadricottero (il ‘drone’ – NdR) e a compiere le rilevazioni in zone impervie, si cimentano con la grafologia forense (ben 20 ore) e con la ricostruzione della scena in 3D. Potrei continuare, ma credo sia chiaro che la cosa a cui teniamo è che abbiano tutti i parametri necessari.

– I parametri per avere un’idea completa ed esaustiva della materia

Bisogna essere onesti: in questo campo è impossibile, arrivati ad un certo punto, non scegliere di specializzarsi, è pressoché automatico. Ognuno sceglie naturalmente l’ambito di analisi da approfondire. Può essere la balistica, come l’analisi comportamentale, il settore delle rilevazioni… Oppure, invece, magari lo studente vorrà approfondire ed ampliare una panoramica più generale, per una questione di curiosità e cultura personale.

Le competenze sono così tante che, quando i ragazzi finiscono le lezioni, ad ogni edizione capiamo che c’è sempre tanto da fare, insegnare, imparare, implementare: il campo della fragilità sociale e della ricerca della verità e giustizia richiedono una competenza, uno drone - qadricotterostudio e un apprendimento costanti.

– Si avverte una grossa passione nella Sua voce

In effetti siamo molto orgogliosi di questa esperienza che si è avviata anni fa e che poi è stata la base per attivare un vero Dipartimento di Studi Forensi. Ora, affianco al master in Criminologia, in continuo aggiornamento, c’è quello in Mediazione Penale Minorile, in Pedagogia Giuridica, Forense e Penitenziaria, in Psicologia Giuridica e Forense e molti altri. E’ un Dipartimento ampio, caratterizzato da una grande serietà da parte di chi se ne occupa.

– Possiamo dare qualche “indirizzo” e contatto per chi avesse avvertito nascere una curiosità in tal senso, leggendo questa nostra intervista?

Certo. Innanzitutto dell’INPEF – Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare

Via dei Papareschi, 11 – 00146 Roma (Angolo Piazzale della Radio) Tel. 06/5811057

E poi proprio sul Master: http://www.pedagogiafamiliare.it/file/master_criminologia.html

Comunicato Stampa Questa è la squadra che salverà i bambini Ottobre 2014

COMUNICATO STAMPA OTTOBRE 2014

“Questa è la squadra che salverà i bambini”

Presentato il progetto integrato per la tutela dei Minori dell’Ecuador in Italia
previsto dall’accordo siglato tra Ambasciata dell’Ecuador e Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare

Con queste parole – e in presenza delle massime Autorità Ecuadoriane in Italia – è stato presentato in data odierna, da Sua eccellenza l’Ambasciatore Dr. Juan Holguin, il progetto integrato “Tutela dei Minori dell’Ecuador”, previsto dall’accordo recentemente siglato a Roma tra Ambasciata dell’Ecuador e Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (INPEF).

L’ambasciatore ha sottolineato come in Italia oltre 30.000 bambini siano affidati a strutture alternative alla famiglia o a case famiglia. Di questi, circa la metà sono bambini stranieri.
Ma, al di là del numero preciso di difficile reperimento, visto che in Italia non è ancora possibile avere statistiche attendibili ed un monitoraggio delle condizioni dei bambini allontanati dalla famiglia per iniziativa dell’Autorità Amministrativa o Giudiziale, ciò che è importante individuare è la modalità con cui tali allontanamenti vengono posti in atto, spesso in deroga o in spregio delle stesse Convenzioni Internazionali sui Diritti Umani e dei Bambini.
Provvedimenti contro natura, contro il cuore, contro il più comune e sensato vedere e sentire.

Sono stati, dunque, presentati il Programma e la Strategia di fondo che i membri dell’Equipe di lavoro – il Presidente dell’INPEF Prof.ssa Vincenza Palmieri e gli Avvocati Francesco Miraglia e Francesco Morcavallo – adotteranno nell’ambito dell’accordo sottoscritto: tutela legale, intervento psicopedagogico in ambito familiare e consulenza peritale.

Per la sensibilità e l’impegno che l’Ambasciata e il Governo Ecuadoriano profondono nella tutela dei Minori allontanati dalle Famiglie, ci si augura che Essi rappresentino un modello ed un esempio per tutti quei Paesi – anche la stessa Italia – che condividono tali problematiche, nella speranza che si accendano sempre di più i riflettori dell’attenzione internazionale sui Bisogni e sui Diritti Umanitari.